170 metri. Una cordula da record quella preparata a Sadali, 7 in più rispetto a quella dell’anno precedente, per un’impresa che nel 2017 valse il Guinness dei Primati.
Tutti insieme appassionatamente per migliorare il record da Guinness dei Primati di 162,50 metri raggiunto l’anno prima. Obiettivo centrato.
Sa “corda”, piatto povero della tradizione sarda, è stata tessuta con maestria da una ventina di persone che, alternandosi, hanno lavorato, a ritmo serrato, per circa quaranta ore le interiora di oltre duecento pecore, sotto lo sguardo vigile di Paolo Mura, l’ideatore della manifestazione.
Dopo la misurazione “sa corda“, è stata infilata in spiedi rettangolari a cinque punte, lunghi 5 metri e larghi 50 centimetri, dimensioni ritenute ideali per favorire una cottura omogenea. La treccia è stata cucinata a fuoco lento (circa 4 ore), accesso alle prime luci dell’alba, alimentato esclusivamente da legna di leccio.