Dopo la settimana di sosta, torna la Serie B con la 14a giornata di campionato che vedrà in campo domenica prossima Frosinone e Cagliari (stadio Stirpe, ore 15), in quello che sarà un match fondamentale per i rossoblù, chiamati a recuperare un 10° posto in classifica tutt’altro che soddisfacente.
Prima della partenza per Frosinone, l’allenatore del Cagliari, Fabio Liverani, ha presentato in conferenza stampa la gara di domenica prossima e analizzato il momento dei rossoblù.
Non possiamo essere contenti
“Non possiamo essere contenti della nostra posizione – ha ammesso Liverani. Abbiamo lavorato per cercare di migliorare, con la voglia di fare bene contro la prima in classifica. Sarà una sfida stimolante, incontriamo la prima della classe che dobbiamo rispettare ma non temere. Loro hanno un tecnico come Fabio Grosso che conosco per essere stato suo compagno di squadra, e che è cresciuto nel tempo. Vogliamo risalire la china. Credo che il principale avversario del Cagliari sia il Cagliari stesso: ciò che conta è la personalità, la voglia di battersi e confrontarsi con chiunque allo stesso piano. Il campo è poi l’unico giudice, il più importante per dire se hai lavorato più o meno bene“.
“In queste due settimane abbiamo lavorato su diversi fronti per cercare delle soluzioni che possono esserci utili in qualsiasi fase della partita. Ripeto, io sono convinto che il grosso dei nostri problemi sia a livello mentale e abbiamo lavorato bene da questo punto di vista, i ragazzi sono sereni”.
“La partenza anticipata – ha poi spiegato Liverani – è solo una questione di aerei, saremmo arrivati domani alle 8 di sera, abbiamo preferito partire oggi”.
Sul nuovo direttore sportivo Bonato
“Il suo curriculum parla per lui, è una persona preparata e seria, che ha subito fatto capire il modo in cui lavora e come intende procedere. C’è un buon feeling, abbiamo una visione simile“.
Formazione da definire
“Recuperato Pavoletti, mentre Falco e Goldaniga torneranno a pieno regime in vista delle gare successive. Da definire il minutaggio di Mancosu, rientrato da poco in gruppo”. “Cambi modulo? I quattro dietro non li cambio, per il resto, abbiamo provato varie soluzioni. Altare? Se prima era un giocatore di “accompagnamento”, ora ha grande responsabilità e si fa tanto affidamento su di lui, credo che questo lo abbia mandato in difficoltà, ma deve essere sereno perché ha tutta la nostra stima”.