Questa volta parla la bandiera rossoblù Gigi Riva, che fa una precisa richiesta alla politica sarda: “Per lo stadio non si può più aspettare“. A portare il presidente onorario del Cagliari a farsi sentire è il rischio che possa saltare la candidatura della città agli Europei 2032, e il progetto del nuovo stadio.
Il post dell’appello di Gigi Riva “perché venga sbloccata al più presto la partita del finanziamento dell’intervento” è apparso sul quotidiano online L’Unione Sarda. “È ora che Cagliari e la Sardegna ritornino ad avere un impianto sportivo in grado di ospitare i grandi eventi. A cominciare dalle partite del Cagliari, per proseguire con quelle della Nazionale di calcio e di altri sport, fino ad ai concerti“.
“Ne va della stessa immagine della città – si legge. Il Sant’Elia, così com’è, è un rudere: l’unica cosa da fare è demolirlo e ricostruirlo lì, in quella che è ormai considerata la zona sportiva della città”.
“Non entro nelle dinamiche politiche che stanno alla base di un intervento di tale portata” ha aggiunto Gigi Riva. “Ma la crescita della squadra del Cagliari – che tanto lustro ha dato alla Sardegna nei decenni, permettendole di entrare a pieno titolo in un’Italia che prima dei nostri successi ignorava del tutto persino la sua collocazione geografica – non può non passare dalla realizzazione di un nuovo impianto. Il calcio è cambiato e cambierà ancora: per stare al passo con i tempi, lo stadio è un’infrastruttura essenziale. Anche perché suppongo che il denaro utilizzato per la sua costruzione avrà ricadute rilevanti su più fronti, non ultimo quello del lavoro: chissà quanti operai e tecnici lavoreranno nei cantieri per la costruzione, quando saranno avviati. Insomma, credo che non si possa più aspettare oltre“.
Palla alla Regione. “Spero che la politica sarda accolga questo mio invito – conclude Gigi Riva. “La speranza è che faccia il suo per Cagliari e per la Sardegna“.
