Il doppio ex di Cagliari e Bari, Gian Piero Ventura, ai microfoni della Gazzetta del Mezzogiorno ha parlato della partita che si terrà domani al San Nicola, che potrebbe vedere anche l’ex allenatore sugli spalti. “Davvero un big match, anche nel mio cuore – ha dichiarato Ventura. Sarà uno spettacolo, sarò emozionato, sto proprio pensando di venire al San Nicola…”.
L’allenatore genovese con il Cagliari (nel biennio 1997-99) centrò al primo colpo la promozione in Serie A, confermandosi poi con una brillante salvezza nel massimo campionato. “A Cagliari si realizzò il perfetto connubio tra traguardo sportivo ed economico – ha ricordato Ventura. Non solo conquistammo e conservammo la Serie A, ma la società realizzò plusvalenze incredibili con le cessioni dei vari Zebina, O’Neill, Macellari, Muzzi. Mi è capitato spesso di tornare in Sardegna e il rapporto con la gente è sempre intatto. Così come l’amicizia con il presidente Cellino“.
Sul match. “Sul piano dell’autostima, vale sei punti. Nel senso che chi dovesse spuntarla assumerà un carico tale di consapevolezza che sarà fondamentale anche per le prossime gare. Ma per il campo non si tratta in alcun modo di un incontro determinante: la classifica è cortissima, se il Frosinone pare ormai imprendibile, dal Genoa in giù è lotta serrata per la promozione diretta ed i playoff”.
“Nel Cagliari colpisce la qualità di una rosa che per me è tra le più forti in assoluto. Lapadula, Pavoletti, Nandez e Rog possiedono classe, tecnica e giocate da categoria superiore. Il rendimento attuale è la normalità: ciò che stupiva erano le difficoltà iniziali. La personalità e il peso di un allenatore come Ranieri evidentemente ha responsabilizzato il gruppo“.
Ha poi concluso: “Il Cagliari è una squadra esperta, fisicamente forte. Mi aspetto che baderà al possesso, senza attaccare con eccessiva frenesia, contando pure su singoli in grado di risolvere con una giocata”.