“Quante intercettazioni ignorate in Calciopoli“. È questo il titolo del consueto editoriale dell’ex dg della Juventus Luciano Moggi pubblicato sul quotidiano Libero. Moggi ha recentemente consegnato alla Rai una chiavetta usb con all’interno le tante intercettazioni telefoniche – circa 170mila – ‘tagliate‘, molte delle quali sono state svelate nel corso della trasmissione ‘Report’.
Riflettori puntati su Inter e Milan. “Report ha contestato a Narducci (magistrato, che fu protagonista di Calciopoli, ndr) di aver ignorato completamente le intercettazioni delle altre squadre e ha raccontato una verità documentata e diversa da quella subdola e bugiarda sbandierata fino ad oggi”.
Moggi ha poi elencato “soltanto alcune delle tantissime ‘disattenzioni‘ di Narducci“.
– Il dirigente addetto agli arbitri del Milan, Meani, che dice all’arbitro Rodomonti, dopo un Milan-Chievo vinta dai rossoneri 1-0 su calcio di rigore, che gli aveva fatto dare il voto 7 dal giornalista Cecere, e che il suo presidente gli avrebbe fatto fare i capelli gratis in Svizzera.
– 29 aprile 2005, in occasione di Fiorentina-Milan, Meani telefonava all’arbitro della partita, De Santis , dicendo di non ammonire Nesta che, diffidato, avrebbe saltato successivamente Milan-Juventus. Minacciandolo che se lo avesse ammonito sarebbero andati in mille a prenderlo.
– Meani telefonava all’arbitro Paparesta per dirgli che Galliani aveva dato la sua pratica in buone mani, al sottosegretario Gianni Letta.
– Il presidente dell’Inter (Facchetti) andò nello spogliatoio dell’arbitro Bertini a dirgli di far vincere la sua squadra (Inter) nella semifinale di Coppa Italia Cagliari-Inter.
– Moratti, DD13473 del 25/12/04, chiedeva al designatore Bergamo di vedersi, loro due da soli, nella sua casa di Forte dei Marmi.
– Galliani che a seguito della morte di Papa Wojtyla rinviava la giornata di campionato di 20 giorni e diceva telefonicamente a Meani e Costacurta: «ho spostato le partite di 20 giorni, così potremo recuperare Kakà infortunato per la partita di Siena».
– Meani chiedeva a Galliani se poteva spingere per inserire alcuni suoi amici di spessore nel settore arbitrale delle serie minori per avere il controllo anche in quelle serie… oltre naturalmente alla serie A. Galliani rispondeva: «Spinga, spinga»”.