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Mister Ranieri: “Partita splendida. La mia forza sono i miei calciatori, non mollano mai”

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Grandi emozioni ieri al Meazza, dove i rossoblù hanno strappato un punto d’oro in rimonta all’Inter, sfiorando anche il colpaccio nel finale.
Sotto due volte con i gol di Thuram e Calhanoglu, i rossoblù hanno ripreso i nerazzurri prima con Shomurodov e poi con Viola, che nei minuti di recupero ha addirittura avuto l’occasione per portare in vantaggio il Cagliari.

Soddisfatto del risultato 2-2 Mister Ranieri, che ai microfoni dei media per prima cosa ha ringraziato i suoi ragazzi.
“I ragazzi hanno fatto una partita splendida.
Era una gara difficile, lo sapevamo, ma non ci siamo mai demoralizzati e abbiamo recuperato il risultato per due volte.
Siamo stati bravi e compatti.
Sono contento per la squadra e per i nostri tifosi: anche oggi erano in 1.500 a sostenerci, li abbiamo sentiti in campo e alla fine si sentivano solo loro dentro il “Meazza”. Li ringrazio“.

“Mettiamo fieno in cascina, questo punto vale oro – ha aggiunto.
Abbiamo affrontato una dopo l’altra Atalanta e Inter: c’era il rischio di fare zero punti, ne sono arrivati quattro.
Ai ragazzi anche stasera ho detto di lottare, creare delle occasioni, a volte può bastare anche un episodio.
Credo che la squadra abbia giocato con motivazione, ha tenuto palla quando doveva, spinto quando poteva farlo”.

Ha poi chiarito:
Ho protestato per il corner da cui poi è scaturito il rigore del 2-1, peccato perché non era angolo, ma è andata così.
Shomurodov sta lottando tanto, si sacrifica per la squadra, sono felice per lui e per noi che otteniamo questo risultato”.

Sul cambio di Jankto, non preso molto bene dal giocatore, ha chiarito:
“Mi dispiace per Jankto, è un calciatore eccellente, stava giocando bene, ma io avevo bisogno di un altro centrocampista, perché i due centrali Sulemana e Makoumbou lavoravano troppo.
Inserendo Prati, un play di ruolo, si sono potuti dividere il campo in tre anziché in due.
Jankto attaccava la fascia, ma non chiudeva bene, ballavamo troppo e sono corso ai ripari”.

Sull’ingresso di Viola ha spiegato:
“Ha un’intelligenza mostruosa, dentro e fuori dal campo.
Certo, può essere schierato anche dall’inizio, ma quando entra fa sempre le cose giuste e allora perché farlo stancare quando gli altri sono freschi?
Lo faccio entrare al momento giusto, perché so che lui può risolvere la gara.
Nell’ultima occasione ha cercato più l’impatto, lì sarebbe bastato piazzarla a destra o sinistra.
Certo, tre punti sarebbero stati d’oro, ma va bene così, avanti“.

“Che si giochi a quattro o a cinque, la mia forza sono i miei calciatori, non mollano mai – ha sottolineato.
In settimana mischio le carte, per cui nessuno sa se giocherà dall’inizio, ma tutti sanno quello che poi dovranno fare.
Io mi fido di tutti, ho bisogno di tutti.
I ragazzi mi stimano, credono in me, lavorano sodo.
Hanno imparato che l’importante è dare sempre tutto per la squadra, per la gente dell’Isola, che anche oggi è venuta qui a sostenerci”.

C’è ancora da lottare, la nave non è ancora in porto, non abbiamo fatto nulla.
Dovremo giocare contro un’altra big, ora arriva la Juve: sarà un’altra gara molto difficile.
Dovremo fare un’altra gara stupenda per farcela, ma con noi ci saranno i nostri tifosi, non giocheremo soli“.

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