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José Palomino: “L’ambiente al Cagliari è ambizioso. Vedremo a fine anno. Parliamo poco e facciamo”

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José Luis Palomino si è presentato ufficialmente ai tifosi e ai media nel corso di una conferenza stampa in cui ha parlato delle sue prime impressioni a poche settimane dal suo arrivo al Cagliari.

“Anche se non sono stato impiegato molto, non ho mai smesso di allenarmi e mantenere la mia condizione fisica al top – ha spiegato.
È chiaro che ho bisogno di giocare e ritrovare minutaggio e condizione.
Ho sentito di essere davvero voluto bene qui, il Cagliari mi ha inseguito a lungo, dunque devo restituire questa stima.
Un anno fa c’era questa possibilità di venire a Cagliari, non è stato possibile concretizzarla, ma sono grato a chi ha lavorato per portarmi qui adesso.
Sono felice di essere finalmente parte di questa squadra.

Mina? Se stiamo bene entrambi, possiamo giocare insieme.
Ma l’esperienza non garantisce un posto da titolare: dobbiamo lavorare ogni giorno per dimostrare il nostro valore, sarà una sana competizione tra di noi e lavoreremo per dare il nostro contributo alla causa”.

“Ho parlato con il mister prima di venire qui, e mi ha dato l’impressione di essere un allenatore con una forte identità e tanta voglia di fare bene.
Si aspetta da me mentalità combattiva e concentrazione in campo”.

Nel corso di un’intervista ai microfoni di Radio TV Serie A, Palomino ha poi aggiunto:

“Il metodo Nicola è abbastanza simile a quello di Gasperini.
Ci chiede di prendere palla, creare gioco e di giocare uno contro uno, ma soprattutto di creare un’identità e di portare a casa il risultato, che è ciò che conta di più.
Abbiamo giocato tre partite, dobbiamo sicuramente migliorare su vari aspetti, personalmente devo progredire e lavorare”.

“Ho trovato dei compagni di squadra che mi hanno fatto sentire importante da subito, che hanno voglia di lavorare, che ti fanno capire che tra noi ci dobbiamo aiutare.
Non so dire se mi sento un leader in assoluto, per me conta fare bene sia personalmente che a livello di squadra.
A livello di ambiente non posso ancora valutare, ma quello che so è che nelle gare casalinghe contro Roma e Como ho visto l’attaccamento da parte dei tifosi, sempre vicini a noi e rumorosi, calorosissimi.
L’ambiente all’interno della squadra è ambizioso, c’è voglia di fare bene.
Vediamo a fine anno cosa saremo riusciti a fare.
Parliamo poco e facciamo”.

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