Sconfitta amara e polemiche in Lazio-Cagliari (terminata 2-1), con decisioni arbitrali che hanno lasciato un segno indelebile sull’esito finale della gara, scatenando inevitabilmente l’indignazione dei tifosi rossoblù.
Dopo un primo tempo equilibrato, concluso con i gol di Dia e Luvumbo, l’equilibrio si rompe nella ripresa: un rigore trasformato da Zaccagni riporta avanti i biancocelesti, ma il vero punto di svolta arriva con le espulsioni consecutive di Mina e Adopo, che lasciano il Cagliari in 9 uomini.
Ai microfoni nel post-partita, il direttore sportivo del Cagliari Nereo Bonato non risparmia critiche rivolte alla direzione di gara:
“Quello che ci amareggia è la conduzione di gara, la gestione dei cartellini che fin dal primo tempo è stata, diciamo, fiscale, forse troppo, per una gara che è stata sostanzialmente corretta.
Disequilibrata la valutazione: ogni nostro fallo era un cartellino giallo, questo non succedeva nei confronti della squadra laziale.
Sappiamo bene quanto i cartellini gialli condizionano i giocatori nella loro prestazione”.
“Nel secondo tempo comunque questa situazione è diventata veramente complicata – ha aggiunto Bonato -, perché dopo il calcio di rigore, che già di per sé era un episodio che creava qualche dubbio, c’è stato il doppio giallo per Mina e Adopo, in conseguenza di momenti concitati.
Credo che in questo momento si debba avere, da parte del giudice di gara, della classe arbitrale, la capacità di gestire questi momenti di tensione nel modo giusto, sapendo valutare con lucidità tutte le situazioni.
Questa gestione ci penalizza in questa gara ma soprattutto nella prossima – ha sottolineato il ds rossoblù.
È una condotta penalizzante nel presente e nel futuro”.
“Al di là di questo, mi sento di fare i complimenti alla squadra – ha aggiunto Bonato -, perché ha fatto una prestazione importante, ha avuto la capacità di riprendere la gara e di rimanere la gara.
Fino a quei tre minuti decisivi della serata che hanno creato una situazione molto penalizzante per noi, che abbiamo comunque gestito con grande lucidità” ha concluso.