Niente da fare per il Cagliari contro l’Inter: al Giuseppe Meazza finisce 3-1 per i nerazzurri.
I nerazzurri chiudono il primo tempo sul 2-0 grazie ai gol di Arnautovic e Lautaro.
In avvio di ripresa Piccoli riapre il match, ma a 20 minuti dalla fine Bisseck firma il definitivo 3-1.
Al termine della gara, mister Davide Nicola ha così analizzato la sconfitta dei rossoblù.
“Sotto certi aspetti il primo tempo è andato come programmato, però spesso siamo stati troppo morbidi nella lettura, in particolare sui due gol subiti.
Non abbiamo avuto, in quei casi, la determinazione vista nel secondo tempo.
Sull’1-0 abbiamo avuto un’occasione per trovare il pareggio, l’azione dopo hanno raddoppiato.
Negli spogliatoi ci siamo detti che serviva più coraggio, sebbene la voglia non fosse mai mancata.
Dovevamo essere più aggressivi, gestire meglio il pallone nella loro metà campo e questo abbiamo fatto nella ripresa, che mi è piaciuta molto per come l’abbiamo interpretata.
Sul 3-1, su calcio d’angolo, facciamo i complimenti a Bisseck e non sempre c’è un errore difensivo, lui ha grande struttura fisica e ci ha messo in difficoltà.
Poi siamo andati vicini al 3-2 e sarebbe stato curioso vedere come ci saremmo giocati la partita se l’avessimo riaperta”.
Su Piccoli: “Roberto sa benissimo che questo è un ambiente che gli vuole bene e gli consente di esprimersi, anche sbagliando.
Il resto ce lo sta mettendo lui, con impegno e determinazione.
Ora, però, non deve accontentarsi perché noi dobbiamo raggiungere un obiettivo e lui deve arrivare in doppia cifra”.
“Siamo contenti della prestazione perché siamo venuti a San Siro con la voglia di provare a fare risultato“, ha aggiunto Nicola.
“È chiaro che c’è differenza tra noi e loro, ma noi siamo venuti qui sapendo che non potevamo venire a vivacchiare.
Se avessimo segnato sull’1-0 avremmo potuto vedere un’altra partita: nel secondo tempo ho visto una squadra che se l’è giocata a viso aperto, cercando di fare male all’Inter con le nostre qualità”.
“Mi è piaciuto lo spirito, la determinazione, stiamo lavorando per mettere in forma determinati giocatori, con l’obiettivo di avere il meglio da tutti in queste ultime partite del campionato”.
“Quanti punti per raggiungere la salvezza?
Non faccio tabelle, so che dobbiamo ancora fare punti: molto dipenderà da chi c’è dietro, ognuno fa la sua corsa.
Siamo convinti di giocare fino alla fine, se giochiamo come oggi ci potremo divertire, noi e chi ci guarda”.
Sulle scelte: “Luperto è rimasto fuori per il discorso delle diffide, ci sono giocatori da recuperare a livello di condizione come Coman e Zappa.
È chiaro che nelle ultime partite abbiamo trovato in Mina, Luperto e Palomino giocatori in grado di fare un certo tipo di gioco.
Oggi per 65’ minuti ci è piaciuto giocare in un certo modo, sapendo di poter fare male a una grande squadra come l’Inter.
Giocare così a Empoli?
È chiaro che se giochi contro l’Inter sai che è una squadra che accelera e rallenta, ti lascia l’iniziativa e poi però riaccelera al momento opportuno.
Questo non capita quando si incontrano avversari che lottano per lo stesso obiettivo, perché si sente la responsabilità di un eventuale errore: contro l’Inter giochi più leggero, con più capacità di transizione”.
Davide Nicola: “Sarebbe stato curioso vedere come ci saremmo giocati la partita se l’avessimo riaperta”
