Prima la salvezza, poi la decisione sul suo futuro.
Nicolò Schira su Tuttosport parla del numero 10 rossoblù, Nicolas Viola, autore della rete della vittoria del Cagliari contro l’Atalanta che ha fatto esplodere la Domus, con un contratto in scadenza a fine stagione.
“La svolta verso la salvezza per merito di uno psicologo” – scrive Schira.
“La rete che ha mandato al tappeto domenica l’Atalanta e avvicinato il Casteddu all’obiettivo stagionale è stata la quarta in campionato per Nicolas Viola.
Tutte segnate rigorosamente da subentrante.
Della serie: meglio farlo partire dalla panchina.
Lo specialista degli ultimi 30 minuti, verrebbe da dire”.
“Nicolas non si scompone e, a 34 anni suonati, ha imparato ad accettare la condizione di jolly di lusso“.
Viola “dagli undici metri ha realizzato 24 rigori sui 25 calciati. Un cecchino implacabile“ appassionato d’arte, ricorda Schira.
“D’altronde anche le prodezze di un numero 10 sono in fondo opere d’arte.
E Viola col suo sinistro vellutato ne ha disegnate parecchie in carriera tra Serie A e Serie B.
Con la Dea invece ha usato la testa, in tutti i sensi”.
“Lo psicologo del gol ha riportato il Cagliari sul sentiero della felicità” – aggiunge Schira.
“Da raggiungere pienamente nel momento in cui la salvezza diventerà aritmetica.
A quel punto gli toccherà pure pensare al futuro.
Il Diez in Sardegna si trova bene e resterebbe volentieri un altro anno.
L’ultima parola sul rinnovo del contratto in scadenza a giugno spetterà al presidente Giulini, che sembra propenso a tenersi stretto lo speciale terapeuta della formazione rossoblù“.
