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Gianfranco Zola: “Partita difficile, ma il Cagliari ha un allenatore che sa quello che fa”

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L’ex numero 10 del Cagliari Gianfranco Zola, ospite della trasmissione Cagliari in diretta su Radiolina, ha commentato il momento vissuto dai rossoblù, impegnati a portare a casa la salvezza, a due giornate dal termine del campionato.
Un intenso rush finale, ovvero un bel casino, come definito da un sorridente Zola.

“Il Cagliari arriva a questa partita dopo la pesante sconfitta contro il Milan, ma rispetto ad alcune dirette concorrenti ha la possibilità di giocare l’ultima partita in casa contro la Fiorentina, impegnata in Conference League quattro giorni dopo.
Contro il Sassuolo sarà una partita molto difficile, visto che è una squadra che ha bisogno di fare sei punti per poter sperare.

Ma se i rossoblù saranno freddi e bravi, e credo che lo saranno perché hanno un allenatore che sa quello che c’è da fare, potrebbero portare a casa un risultato positivo” ha commentato Magic Box.

Zola ha incrociato Mister Ranieri in due fasi cruciali della sua carriera.
“Una quando ero al Napoli e stavo iniziando il mio percorso – ha ricordato Zola -, ed è stato importante perché è mi ha aiutato molto in quella fase in cui ne avevo bisogno. Mi ha dato fiducia, lo ricordo sempre.
Poi l’ho avuto nella fase finale della mia carriera, al Chelsea.
Due fasi in cui ho potuto apprezzare il valore dell’allenatore, il valore della persona, è una garanzia perché il Cagliari possa portare a buon fine il suo obiettivo.
Il Mister è una persona elegante, equilibrata, si fa molto apprezzare non solo per le sue doti da allenatore, ma anche umane.

Sa gestire le persone, come sa gestire se stesso“.

Tra i suoi giocatori preferiti nell’attuale rosa rossoblù, Gianluca Gaetano.
“È un giocatore che ha fatto molto bene.
Serviva al centrocampo del Cagliari, ha dato qualità“.

Difficile trovare oggi un trequartista come lo è stato Zola?
“È una domanda che mi fanno spesso – ha risposto.
Una delle ragioni per cui si fa più fatica è perché i moduli sono diversi.
Una volta al fantasista si chiedeva di risparmiare le forze, stare in una determinata zona, aspettare la palla e fare la differenza con le sue qualità.

Adesso ai giocatori con quelle qualità si richiede qualcosa di diverso: stare largo, ricevere la palla, saltare l’uomo.
Cose diverse che hanno portato ad avere un giocatore diverso“.

Molti hanno paragonato il gol di testa messo a segno da Viola contro l’Atalanta, al famosissimo gol di testa di Zola contro la Juventus.
“Due bei gol entrambi – ha affermato Zola.
Quello fatto da me contro la Juventus è uno di quelli che mi ha dato più soddisfazione con la maglia rossoblù, per quello che quella partita rappresentava per il Cagliari.
Fare gol di testa a Buffon è stata una bella soddisfazione, ogni tanto glielo ricordo e lui non è molto contento” ha commentato Zola con un sorriso.

“Contro il Sassuolo mi aspetto una partita contratta, nervosa: entrambe le squadre sanno dell’importanza della gara.
Sarà molto importante essere tranquilli, prepararla bene molto prima, anche dal punto di vista psicologico.

A volte in gare come queste, essere paziente in una fase iniziale può essere utile.
Mi auguro che il Sassuolo sia più nervoso del Cagliari
, spero che venga fuori l’esperienza di alcuni giocatori e dell’allenatore”.

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