La resistenza contro la speculazione edilizia in Sardegna.
È la storia di “Anna“, che combatte contro un colosso che minaccia di costruire un resort di lusso nella sua terra incontaminata.
Anna, segnata ma non spezzata dalle difficoltà, vive nella piccola fattoria che era del padre, in armonia con la natura della sua terra, e quando questa viene minacciata dalla cementificazione, si ribella per difenderla.
Il film, diretto da Marco Amenta e interpretato dall’attrice di San Sperate, Rose Aste, mette in luce la resistenza contro il capitalismo e la speculazione edilizia, ispirato a una storia vera accaduta in Sardegna.
La pellicola, girata interamente sull’Isola, celebra anche la cultura e la lingua sarda, offrendo uno spaccato autentico e appassionato della lotta di Anna per la sua terra e la sua libertà, imponendole scelte difficili e rinunce dolorose.
“Ispirato a una storia vera accaduta in Sardegna qualche anno fa – commenta il regista -, Anna è una storia di resistenza contro il potere“.
“Mi riempie di orgoglio avere la possibilità di mostrare anche scorci meno noti: abbiamo girato a Muravera, Arborea e Marceddì – ha commentato l’attrice protagonista.
Ma non solo. In questo film c’è una componente importante di dialoghi in sardo, prevalentemente in Campidanese ed è sempre un piacere quando viene data la giusta dignità alla nostra lingua”.
Programmato in tutta Italia dal 13 giugno con Fandango, Anna è stato presentato fuori concorso alle Giornate degli autori della Mostra del cinema di Venezia 2023 e ricevuto una menzione speciale dalla Federazione Italiana dei Cineclub.