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Moviola Juve-Cagliari: l’analisi di Luca Marelli

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Juventus-Cagliari termina 1-1, con reti su rigore di Vlahovic e Marin, dopo un match che non ha mancato di riservare grandi emozioni ma anche numerose polemiche per le decisioni arbitrali.
Tanti, infatti, gli episodi dubbi che stanno suscitando accesi dibattiti.
Ad analizzare su DAZN le azioni più controverse, in particolare quelle che hanno portato ai calci di rigore, l’ex arbitro Luca Marelli.

Al 12′ minuto, durante un duello aereo tra Luperto e Gatti, la palla sfiora la mano del difensore del Cagliari.
Dopo un consulto con il VAR, l’arbitro Marinelli assegna il rigore alla Juventus.
Il tocco di mano c’è – ha commentato Marelli -, il braccio di Luperto è scoordinato rispetto al corpo e tocca il pallone con la punta delle dita.
Secondo le linee interpretative questo è un calcio di rigore, poi sulla filosofia del gioco potremmo discuterne molto, molto a lungo.
Detto ciò, la decisione di richiamare Marinelli al Var è corretta, perché il braccio di Luperto occupa un volume maggiore e il contatto con la punta delle dita c’è.

Ad oggi questo è un calcio di rigore che deve essere assegnato: non ‘può‘ essere assegnato, ‘deve‘ essere assegnato”.

All’85′ minuto, un altro episodio cruciale: Douglas Luiz stende in area Piccoli.
Anche in questo caso, l’arbitro decide di concedere il rigore, dopo aver rivisto l’azione al VAR.
Per Marelli decisione corretta, visto che l’intervento del brasiliano è sull’uomo e non sulla palla.
Il contatto non è granché, può essere un contatto da campo.
Ma una volta chiamato il Var fatico a capire quale potrebbe essere il motivo per cui questo rigore non dovrebbe essere assegnato.
Un rigore sostenibile perché il calciatore del Cagliari, Piccoli, anticipa il calciatore della Juve che incrocia la gamba dell’avversario”.

Luca Marelli ha poi fatto notare altri episodi degni di nota, come una mancata ammonizione ai danni di Gatti nei primi minuti del match:
“All’avvio manca un’ammonizione per Gatti per un contatto imprudente, Marinelli se l’è perso.
Al 30′ tocco di braccio in area di Obert, non punibile perché all’interno della figura”.


Infine, Marelli ha commentato l’espulsione per doppia ammonizione di Conceicao, giudicando giusta la decisione dell’arbitro.
“Il primo giallo è per un eccesso di pressing, corretto.
La seconda ammonizione è per simulazione, non c’è un intervento da calcio di rigore.
Obert posa la mano sulla spalla di Conceicao, ma non può provocare una caduta come quella. 

Questi episodi dovrebbero sempre essere puniti con il giallo perché cercano di ottenere qualcosa che non è stato ottenuto sul campo.
Su questo giallo per simulazione sono totalmente d’accordo”.

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