Nel corso di un’intervista ai microfoni di Radio TV Serie A, Michel Ndary Adopo ha condiviso le sue riflessioni sulla sua esperienza al Cagliari, soffermandosi non solo sulla crescita della squadra nel corso della stagione, ma anche sul suo contributo personale.
“La vittoria contro il Torino conta molto, ha dato morale – ha affermato Adopo.
Ci tenevo a far bene, anche da ex.
Per noi è arrivato il quarto risultato utile consecutivo, considerando il passaggio del turno in Coppa Italia, il pareggio contro la Juventus e le vittorie contro Parma e, appunto, Torino.
Sono tre punti che ci danno fiducia per continuare su questa strada”.
MISTER NICOLA
“Il Mister è un grande allenatore, lavorare con lui è stimolante, ti porta a dare il meglio di te, a dare tutto per migliorarti.
Quando scendiamo in campo, a prescindere dall’avversario, ci chiede di giocare con la nostra identità, è un aspetto importante per noi”.
LA STRADA GIUSTA
“Quest’anno nella nostra rosa ci sono stati tanti innesti, ci voleva del tempo per conoscerci meglio.
Abbiamo lavorato al massimo da subito, ma all’inizio nonostante le prestazioni i risultati stentavano ad arrivare.
Qualche sconfitta ci è servita: siamo andati in ritiro, ci siamo confrontati per capire insieme cosa potevamo migliorare.
Ora siamo sulla strada giusta”.
QUALITÀ E FISICITÀ
“Il mio ruolo? Mi piace fare la mezz’ala, difendere e attaccare, box-to-box, ma posso giocare anche da mediano.
A volte dovrei essere un po’ più smaliziato in campo, per esempio nel prendere un fallo che aiuta a spezzare il gioco, devo crescere in questo.
Tra i pregi metto il fisico e la generosità, perché per me l’importante è essere d’aiuto alla squadra”.
I TIFOSI E L’ISOLA
“La prima sera a Cagliari?
Era mezzanotte, ma all’arrivo in aeroporto ad attenderci c’erano tanti tifosi, è stata una sorpresa.
Ci hanno accolto con il sorriso, dandoci il benvenuto, ci siamo sentiti subito come in una famiglia.
I nostri tifosi sono davvero speciali, si fanno sentire tanto in campo, lo stadio si accende e diventano il nostro dodicesimo uomo.
Cagliari è una città bellissima, mi trovo molto bene.
Il mare della Sardegna poi è stupendo, l’acqua è fantastica, trasparente, riesci a vedere il fondale”.