Nella consueta conferenza stampa della vigilia, l’allenatore del Cagliari Fabio Liverani ha presentato la sfida contro il Brescia (Unipol Domus, sabato ore 14.00).
Chiaro il messaggio: “Chiacchiericcio? Mi riferisco a chi guarda sempre il bicchiere mezzo vuoto. Oggi guardare lontano è difficile, bisogna pensare gara dopo gara per accorciare la distanza con chi ci sta davanti. La classifica si guarda a maggio, c’è ancora tempo per recuperare”.
“Pavoletti e Lapadula insieme? Non credo che sia il numero di attaccanti a fare la differenza – ha aggiunto Liverani –, ma la mentalità e l’attenzione. A seconda di chi scende in campo dovrà essere una gara di forza e aggressività, oltre che di tecnica negli ultimi venti metri”.
Liverani non ha risparmiato una stoccata alla stampa: “Che voto mi do? Non mi do mai voti, ci pensano i giornalisti a questo. Dopo due mesi e mezzo credo sia impossibile dare un voto a un allenatore. Va dato a fine stagione vedendo gli obiettivi raggiunti e che tipo di identità è riuscito a dare alla squadra”.
“Ci sarà spazio per tutti da qui alla fine – ha commentato l’allenatore rossoblù -, l’importante è che davanti a tutto ci sia il Cagliari, indipendentemente da chi gioca. L’obiettivo del Cagliari è avere una delle migliori difese del campionato, difficilmente si vince non subendo pochi gol”.
Liverani ha poi parlato del ritiro: “L’hanno scelto i giocatori, in certe situazioni può avere un certo valore. Quando le scelte sono condivise non può che essere positivo”.
Parlando del Brescia ha aggiunto: “Fino ad oggi stanno facendo un ottimo percorso, vanno rispettati, ma siamo consapevoli di poter vincere, e possiamo farlo solo attraverso la prestazione. C’è stata una reazione a Genova e sono sicuro che contro il Brescia faremo una grande partita“.