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Furto di sabbia dalla spiaggia di Is Arutas: il piano architettato da una turista per sfuggire ai controlli

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Aumento vertiginoso di furti

Nei tre mesi appena trascorsi, in Sardegna si è registrato un vertiginoso aumento dei furti di sabbia e ciottoli “neanche lontanamente paragonabile a quelli degli anni passati”. A riferirlo è la pagina social Sardegna Rubata e Depredata che da tempo è impegnata a sensibilizzare locali e turisti sulla salvaguardia e la tutela dei tesori naturali dell’Isola.

Nei guai una turista

Ultimo in ordine di tempo, il furto di una turista che aveva architettato un piano per sfuggire ai controlli: per evitare che i granelli di quarzo prelevati dalla spiaggia di Is Arutas venissero intercettati e sequestrati alla sua partenza, ha pensato bene di spedire al suo indirizzo in Germania un pacchetto contenente circa mezzo chilo di sabbia.

(Furto sabbia spiaggia Is Arutas)

A scoprire il furto, un’attenta impiegata delle Poste che, maneggiando il pacchetto, si è insospettita e ha avvisato le forze dell’ordine.

Multa salata

“Essendo perfettamente consapevole di commettere un reato, ma non avendo nessuna intenzione di rinunciare al bottino, questa persona, dalla presunta mente superiore, ha escogitato il piano perfetto – scrive Sardegna Rubata e Depredata . Spedire al proprio domicilio un plico postale con la refurtiva per evitare di incorrere in fastidiose noie giudiziarie. Tra qualche settimana, al posto del prezioso bottino, la nostra amica nordica riceverà sempre un plico ma contenente una notifica di contestazione di reato e una ingiunzione di pagamento della relativa sanzione“.

Da ricordare

(Foto credit: Sardegna Rubata e Depredata)

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