Il Cagliari ritrova finalmente la vittoria, ed esce dalla Domus con i tre punti in tasca dopo il 3-2 contro il Perugia. A parlare del match in cui è stata scongiurata una rimonta shock, mister Liverani, nel post gara.
Partita in discesa che ci siamo complicati da soli
“Siamo andati sul 2-0 e poi l’abbiamo riaperta noi stessi con una scelta difensiva sbagliata. Dispiace sciupare quello che costruisci, regalare occasioni ti mette in difficoltà dopo che crei tanto. Una partita in discesa che però ci siamo complicati da soli. Nel secondo tempo abbiamo avuto la possibilità del terzo gol con Lapadula ma poi abbiamo subito il rigore. Poi siamo stati bravi a vincerla“.
Non si può guarire in un attimo
“Questo deve essere un punto di partenza, per lavorare meglio, per eliminare gli errori individuali e collettivi che poi ti condannano anche quando crei tanto. La squadra oggi è stata attenta nelle varie situazioni, specie sulle palle lanciate in profondità. Bisogna stare molto attenti in ogni situazione che possiamo migliorare con l’applicazione quotidiana. Abbiamo delle difficoltà, lo sappiamo, non si può guarire in un attimo, bisogna rimanere sul pezzo e lavorare. Mancano diversi elementi importanti, non riusciamo ad avere continuità di impiego in certe zone, ma il lavoro è l’unica strada“.
Le contestazioni dei tifosi
“La contestazione fa parte del gioco. Se dovesse portare sempre la vittoria vanno benissimo le contestazioni. Fino a che tocca a me e non i ragazzi va benissimo. Il mio compito è dare serenità alla squadra, mettermi davanti al gruppo per proteggerlo, ciò che conta è che i ragazzi giochino per se stessi, per la maglia, per vincere. Il risultato cambia sempre i giudizi, questa è l’essenza del calcio e noi dobbiamo combattere per portare i giudizi dalla nostra parte”.
Assenze importanti
“Non siamo belli e vincenti, abbiamo diverse assenze. Deiola si è fatto male, Rog fuori, Mancosu fuori, Non abbiamo dato continuità ad un ipotetico 11. Non siamo guariti, ma vincere aiuta“.