Gianfelice, figlio dell’ex capitano della nazionale, Giacinto Facchetti, nel corso di un’intervista riportata su VareseOggi ha ricordato il padre, scomparso nel 2006, e ha ringraziato Gigi Riva per averlo difeso a seguito delle accuse relative alla vicenda Calciopoli.
“Mio padre ha legato il suo nome alla maglia nerazzurra dell’Inter con cui ha giocato dal 1960 al 1978. Dopo la carriera ne è diventato dirigente per molti anni e anche presidente dal 2004 al 2006. Ha giocato in Nazionale dove ha ricoperto il ruolo di capitano per molti anni disputando 94 partite, vincendo un Europeo nel 1968 e giocando tre campionati del mondo (Inghilterra 1966, Messico 1970, Germania Ovest 1974)”.
“Ho perso papà a 32 anni e il nostro è stato un rapporto intenso fatto di momenti unici – ha ricordato Gianfelice Facchetti. Per papà il valore della riconoscenza verso le persone era fondamentale, così come aveva una grande capacità di indignarsi davanti alle cose ingiuste cercando una maniera per cambiarle”.
“Un episodio che mi ha ferito nella storia di mio padre? Qualche attacco ingiustificato e bieco alla sua memoria dopo la sua morte. Non dimenticherò mai la difesa senza mezzi termini di Gigi Riva in nome di Giacinto: lo definì “l’angelo della formazione azzurra, un esempio per tutti noi compagni come persona onesta, straordinaria e pulita, persona che merita rispetto. Giacinto era una persona che ha dedicato una vita allo sport e sentire certe cose mi fa davvero rabbia”.