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In attesa del Venezia. Pavoletti: “Ora è un’altra storia”

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Nel corso di un’intervista a SkySport, il capitano rossoblù Leonardo Pavoletti ha parlato dell’attesissima sfida di domani, sabato 27 maggio (ore 20.30) contro il Venezia, per il turno preliminare dei playoff. Il parere del capitano è lo stesso del mister: domani sarà diverso.
Ora è un’altra storia – ha commentato Pavoletti -, un altro campionato; noi siamo un’altra squadra, che vive un altro stato di forma. In più saremo davanti al nostro pubblico: la spinta dei nostri tifosi non è mai mancata, ci hanno sempre dato tutto il loro amore, saranno protagonisti con noi. Sarà una partita da vivere con entusiasmo, da giocare al massimo e fare nostra“.

“Rispetto a inizio stagione il Cagliari è cresciuto tanto: il nostro percorso è stato travagliato, siamo incappati in dei passi falsi, con l’arrivo di mister Ranieri abbiamo preso la giusta direzione – ha aggiunto. Speravamo nella promozione diretta, dovremo passare dai playoff. Ci siamo però arrivati con tanto entusiasmo e consapevolezza nei nostri mezzi, siamo pronti a giocarcela“.
Il rapporto con Lapadula. “C’è stata da subito intesa, la voglia di giocare insieme era tanta. Siamo due calciatori importanti per la categoria, due attaccanti diversi: lui attacca più la profondità, io per caratteristiche vado più incontro alla palla. Che dire di Mancosu, è un calciatore illuminante, con lui tutto è più facile: è uno che sa servirti nel migliore dei modi, ti dà il pallone che desideri, capisce la giocata che deve fare con ampio anticipo, gli piace farti fare gol”.

Restare qui per me è stato naturale – ha dichiarato Pavoletti. Cagliari mi ha dato tanto, sono rimasto per cancellare il prima possibile la macchia dello scorso anno. Con questo stesso intento sono voluti restare tanti dei compagni della scorsa stagione; sono inoltre arrivati altri calciatori che da subito si sono calati in questa realtà con lo stesso spirito e tengono tanto a questa maglia. Si è creato tra tutti un forte legame, sentiamo la responsabilità di riportare il Cagliari dove merita“.
“Da subito mister Ranieri mi ha fatto sentire importante, purtroppo all’inizio non ho potuto ripagare questa fiducia per via dell’infortunio alla caviglia che mi ha tenuto fuori per dei mesi. Ora però sono tornato e sto bene: il mister ha fatto di tutto per permettermi di recuperare al meglio, facendomi fare minutaggio e riprendere così la condizione. Siamo nella parte decisiva del campionato: il mister è carico e sa di poter contare su di me per fare tutti insieme il bene del Cagliari“.

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