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Ranieri al CorSera: “Su Jankto c’è troppa morbosità, anche da parte della stampa”

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Nel corso di un’intervista al Corriere della Sera il nostro mister Claudio Ranieri ha parlato dell’approdo in rossoblù di Jakub Jankto, appena acquistato dal club.
L’ex centrocampista di Udinese e Sampdoria, tornato in Serie A dopo l’esperienza tra Getafe e Sparta Praga, lo scorso febbraio ha reso pubblica la propria omosessualità, suscitando una serie di reazioni, compresa quella del Ministro dello Sport Andrea Abodi.

“Se ho letto bene ha detto che non c’è nessun problema – ha dichiarato Ranieri, smorzando così ogni polemica.
Ho visto che si sono attaccati al fatto che ha parlato di ostentazioni.
Ognuno ha le sue idee, ma c’è sempre qualcuno che vuole estrapolare qualcosa per poter far polemica“.

Ranieri ha così spiegato la sua scelta ricaduta su Jankto.
Non ho fatto valutazioni che non fossero quelle di un bravo giocatore, intelligente, adatto al mio progetto, serio, disponibile, gran professionista.
Queste sono le cose che io guardo in un giocatore, altre cose a me non interessano“.

“Capisco quanto debba aver sofferto prima per esternare una cosa che è naturale: per lui è stata dura e chissà per quanti altri ragazzi lo è, non solo nel calcio o nello sport, ma proprio nella famiglia.
Per questo avevo detto che sarebbe bello che ce ne fossero anche altri di messaggi così, per fare capire che non ci sono differenze“.

“Quando ho fatto questa scelta ho guardato sia al profilo del giocatore sia al fatto che una squadra è una famiglia, abbiamo uno spogliatoio eccellente, sono convinto che non ci sarà nessunissimo problema“.
Qualche problema potrebbe esserci negli stadi.
“L’ho toccato spesso con mano e la mamma degli ignoranti è sempre incinta – ha aggiunto Ranieri.
Può darsi che ci sarà qualche idiota che dirà qualcosa, ma bisognerà andare oltre“.

Sotto accusa anche la morbosità dei media.
“Questa è la cosa più importante, perché se dobbiamo educare, dobbiamo educare tutti.
Capisco il diritto di cronaca, ma ora basta”.

Un giocatore da proteggere?
Credo che un ragazzo che ha fatto quello che ha fatto lui è già forte dentro” ha risposto il mister che ha poi aggiunto:
Finalmente si comincia. Ci parlerò, gli farò un grande in bocca al lupo e mi auguro di vederlo come lo conosco: deciso, determinato a fare assist, a fare gol, a correre su quella fascia e a darci tutte le sue energie“.

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