Il centrocampista del Cagliari, Nicolas Viola, è stato il protagonista di una bella video intervista della trasmissione “Palla al Centro” di Cittadellarte.
Una partecipazione al format non casuale, visto che Viola è un appassionato d’arte e ha esposto una serie di riflessioni sulla connessione tra arte e calcio.
“Il legame che c’è fra arte e calcio – ha affermato Viola – è l’uomo.
La tela nasce vuota, ma poi viene dipinta dall’artista diventando un’opera d’arte.
Così avviene anche nel calcio, in cui il rettangolo di gioco rappresenta la tela”.
Nel corso della chiacchierata, Viola ha parlato del suo legame con il Cagliari.
“Al Cagliari è stato un susseguirsi di emozioni.
Sono arrivato in un momento pesante dal punto di vista calcistico.
Poi ho scoperto che quella pesantezza era voglia di riscatto, l’ho sentito dentro il campo e fuori dal campo.
Vivere quello che abbiamo vissuto, con la vittoria del campionato, e per come è arrivata questa vittoria, penso sia una delle esperienze più belle della mia carriera”.
“Un’opera d’arte sportiva“, come definita dal conduttore del format, Luca Deias.
25 penalty su 26. Un cecchino.
Viola si sofferma sui calci di rigore.
“Quando si calcia un rigore non è solo un momento personale, è la squadra che ti sta dando la possibilità di batterlo, quindi hai a che fare con tantissime emozioni ma le devi mettere da parte.
Dipende da te non solo l’esito di una partita, ma magari l’esito di un campionato.
La responsabilità che tu hai in quel momento è non provare emozioni, perché non sono le tue quelle che stai provando ma quelle di una squadra, dei tifosi”.
Viola ha poi parlato di Claudio Ranieri, definito “un maestro di calcio”.
“Gli occhi del mister ti parlano, già capisci con chi hai a che fare.
Mi è bastato pochissimo per conoscere il mister.
Ha vinto tanto, ha avuto una carriera meravigliosa ma ha gli occhi di chi ha ancora tantissimo da dare“.
Prossimo traguardo, la laurea in psicologia.
“Il calcio mi permette di godermi la famiglia e di fare qualcosa che mi può arricchire.
Ho scelto di studiare per un senso di responsabilità verso i miei figli”, ha spiegato Viola.
“Quale quadro dedicare al Cagliari? “La notte stellata” di Vincent van Gogh, uno dei miei artisti preferiti“ ha risposto Viola, che ha aggiunto: “perché il cielo che c’è a Cagliari è veramente meraviglioso“.
La video intervista a Nicolas Viola.