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Ranieri: “Nazionale? Alleno la Nazionale dei Quattro Mori, sono molto contento dove sono”

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A -2 giorni dall’inizio della stagione in Serie A dei rossoblù (Torino-Cagliari lunedì 21 agosto ore 18.30 all’Olimpico), mister Claudio Ranieri ha incontrato i media per parlare del campionato che si appresta ad affrontare.

Sul mercato: chiesti due difensori esperti e un attaccante, è arrivato un centrocampista. Qualche timore?
“No, sono pienamente soddisfatto – ha risposto Ranieri.
Stiamo lavorando bene, d’accordo con presidente e direttore sportivo.
Tutti gli obiettivi che ci eravamo prefissi, stanno arrivando: arriveranno i due difensori e anche l’attaccante.
È un mercato difficile, la forza è delle idee e ci sono persone che le hanno.

Noi allenatori vorremmo avere già la squadra fatta, la cosa migliore sarebbe avere delle date accorciate per il calciomercato, così da iniziare la stagione con le rose complete, tanto alla fine i movimenti si fanno comunque negli ultimi giorni”. 

Sul Torino.
“Andiamo ad affrontare una squadra che l’anno scorso è arrivata a metà classifica con un bravo allenatore, che cercherà di entrare in Europa.
Andiamo a giocarcela. Sappiamo che dobbiamo lottare, rispettare ma poi giochiamo.
Così come cercheranno di metterci in difficoltà, cercheremo di farlo noi”.

“Quello che ho visto col Palermo sarà utile, ma la partita sarà diversa – ha aggiunto.
Vediamo quale sarà la nostra tattica e il nostro sistema di gioco, è chiaro che all’esordio ci sono pochi dati sull’avversario e bisogna rifarsi alla stagione precedente, ma noi stiamo bene, vedremo di giocarci le nostre chance. 
Siamo pronti, sappiamo come giocheranno”.
“Quello che non sanno è come giochiamo noi, potrebbe essere un vantaggio”, ha poi commentato con un sorriso.

All’osservazione che la squadra fosse “rabberciata” e fosse necessario fare “scelte obbligate”, Ranieri ha risposto con decisione:
No, non mi sembra, ho un sacco di bei giocatori.
Chi sta male lo sappiamo dall’inizio della preparazione.
La squadra non è ‘rabberciata‘: è solida, forte, sono tutti in una buona condizione fisica. Certo non al cento per cento, com’è ovvio alla prima di campionato”.

Nel corso della conferenza, anche una domanda, inevitabile, sull’avvicendamento sulla panchina della Nazionale. Sarebbe stato difficile dire di no?
“Non mi piace parlare dei se e dei ma – ha risposto Ranieri.
Ad un mio amico, che mi ha detto che era un peccato non fossi libero per la Nazionale Italiana, ho detto che alleno la Nazionale dei Quattro Mori.
Per cui sono contento e soddisfatto“.

“Il ritorno in Serie A? Il percorso fatto io già me lo sono dimenticato.
Ci aspetta una nuova bellissima avventura, ora ci dobbiamo rimboccarci le maniche e lottare in ogni partita.
Le emozioni ci sono sempre. Per il Cagliari è sempre speciale.
Sarò emozionato ma me lo terrò dentro, vedrò con occhi volitivi lottare la mia squadra“.

Su Prati.
“È un giocatore con un’ottima visione di gioco, erano tanti che lo volevano.
È uno dei primi giocatori che avevamo messo sul taccuino.
Sono molto contento, è un tipo di giocatore che non avevamo in rosa, avrà le sue chance, avrà modo di inserirsi nel gruppo.
Oltre alle qualità tecniche che tutti gli riconoscono, è un ragazzo che lavora sodo, diligente ed intelligente”.

Sui singoli.
Jankto già dalla scorsa settimana è tornato in gruppo, è recuperato al 100%.
Sulemana, mi ha rubato gli occhi non appena l’ho visto, ho detto subito di al suo arrivo.
È un grande recuperatore di palloni, gioca semplice, in verticale, in una squadra ci vuole un giocatore come lui.
Shomurodov sta bene, si sta ambientando sempre di più al tipo di allenamento che facciamo, è disponibile, mi da ampie garanzie”.

La conferenza stampa integrale:

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