Il direttore sportivo del Cagliari Nereo Bonato, intervenuto ai microfoni di Radio Serie A ha fatto il punto sull’esordio di campionato dei rossoblù e sul mercato.
“Il nostro è stato un mercato mirato con la volontà di non stravolgere il gruppo dello scorso anno – ha commentato il ds rossoblù- e allo stesso tempo di inserire elementi che potessero innalzare il livello di competitività della squadra.
Stiamo proseguendo su questa linea con molta pazienza, sappiamo dove dobbiamo intervenire per chiudere il mercato nel modo migliore.
Per il difensore centrale Mateusz Wieteska abbiamo lavorato tanto, possiamo dire di essere in dirittura d’arrivo, ma aspettiamo i contratti firmati e le ultime sigle”.
“Per quanto riguarda l’attaccante – ha aggiunto -, abbiamo avuto il problema dell’operazione di Lapadula che ha cambiato le strategie.
Abbiamo una panoramica di giocatori su cui stiamo facendo delle valutazioni.
Facciamo considerazioni tecniche ma anche economiche.
Vedremo i primi giorni della prossima settimana”.
“C’è la volontà di costruire un gruppo di lavoro che possa durare nel tempo, mixando esperienza e gioventù.
I giovani cerchiamo di reperirli dal mercato, ma anche di costruirli al nostro interno, infatti ci sono ragazzi che hanno fatto il percorso nel settore giovanile che sono arrivati in Prima Squadra”.
Su Claudio Ranieri. “Sappiamo quanto sia speciale il rapporto con la Sardegna per il mister.
Un anno fa quando si è trattato di cambiare la nostra guida tecnica, non abbiamo avuto dubbi, siamo andati su di lui e i fatti ci hanno dato ragione.
Il mister è un uomo di grande competenza, carisma e passione e per noi è stato da subito un leader di cui avevamo bisogno.
Anche sotto l’aspetto umano sta trasferendo valori di altissimo livello”.
Lunedì 28, l’esordio in casa contro l’Inter. “Misurarsi alla prima in casa contro una finalista di Champions è motivo per noi di vanto e orgoglio e sarà un impegno delicato e complicato, ma ce la giocheremo con la nostra forza e la forza dei nostri tifosi.
Sappiamo che i tifosi sardi hanno grande passione, senso di appartenenza e voglia di competere ed essere parte integrante di qualcosa che appartiene a tutto il popolo sardo e la risposta l’abbiamo avuta nel grande numero di abbonamenti di questa stagione, oltre 13.400.
Giocheremo ogni gara in casa con lo stadio sold-out e questo è un punto di forza che dobbiamo sfruttare per raggiungere il nostro obiettivo, che è la salvezza“.