È sardo il vino bianco più costoso mai prodotto in Italia.
Si tratta del vermentino Disco Volante Igt 2021 della Cantina Conca Entosa di Palau, salito alla ribalta delle cronache in queste settimane per essere il bianco più caro d’Italia: una bottiglia in ristorante a Porto Cervo costa 1.400 euro.
1.011 le bottiglie prodotte, di cui circa 400 vendute per lo più a ristoranti prestigiosi che amano inserire nelle loro carte vini prodotti di pregio.
Il prezioso vino dalla prossima annata raggiungerà il costo di 1.800.
A comunicarlo in una recente intervista, Emanuele Ragnedda, figlio d’arte di Mario, fondatore ed ex titolare della famosa cantina gallurese Capichera.
“Ho deciso di creare una mia azienda con gli ettari di vigna ereditati da mio nonno ed ho deciso di valorizzare la Sardegna, i nostri prodotti ed in primis i vini che in azienda produciamo.
La Sardegna ha prodotti eccezionali e profili professionali elevati che permettono di portare sul mercato internazionale di fascia alta e altissima, apprezzatissimi vini spesso svalutati – ha dichiarato Ragnedda. Sto lottando perché ai vini sardi venga riconosciuto il giusto valore“.
Come? “Facendo pagare i nostri prodotti e tenendo uno standard elevato.
Con qualità eccellente e produzione limitata“.
Come quella di Disco Volante.
“Di questo vino ne produco appena 1.011 bottiglie.
Le sue caratteristiche sono l’esclusività ed il fatto che sia difficilmente reperibile.
La tecnica che usiamo per produrlo lo rende unico e dobbiamo valorizzarlo.
In questo periodo storico dobbiamo combattere per i nostri prodotti“.
“I nostri clienti tipo sono ristoranti a Parigi o miliardari intenditori di vino.
Vorrei tenere sia questo vino che la mia azienda come prodotto di nicchia.
Una cosa così bella e significativa la faccio pagare proprio per valorizzarci.
Siamo criticati per il prezzo ed anche invidiati per il prodotto, ma con chi non ci apprezza, noi non abbiamo niente da dirci.
Finalmente la Sardegna esprime un’eccellenza nel mondo del vino.
Fatto per i sardi, per la Sardegna“ ha concluso Ragnedda.
L’enologo Piero Cella, che ha lavorato nella produzione del prezioso Disco Volante, ha commentato:
“Spesso mi chiedono: ma li vale 1.400 euro?
Tutto è molto relativo.
In questo bianco c’è la capacità di raccontare un territorio“.
Forse “un modo per dare la sveglia e sottolineare come i vini sardi possano inserirsi, e a pieno titolo, nei mercati di alta gamma“.
