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Hatzidiakos e Wieteska: “Perché il Cagliari? C’è Ranieri, non serve aggiungere altro”

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Tempo di presentazioni per i due ultimi arrivati in casa rossoblù, il greco Pantelis Hatzidiakos e il polacco Mateusz Wieteska, che hanno incontrato i media nella sala stampa dell’Unipol Domus.

LA SCELTA DI CAGLIARI
Hatzidiakos: “C’erano diverse squadre su di me, ma quando ho capito che l’interesse del Cagliari era concreto non ho avuto dubbi.
Conoscevo già la squadra, anche il mio connazionale e amico Lykogiannis mi aveva parlato molto bene delle strutture del Club, dell’ambiente, dei suoi tifosi.
Poi c’è Ranieri, e non serve aggiungere altro.
Il mister ha una carriera che parla da sola: per me è una grande opportunità di crescita”.

Wieteska: “Anche io conoscevo già il Cagliari, ho avuto dei riscontri molto positivi sulla Società, sul pubblico da chi ha giocato qui, come dal mio amico Walukiewicz.
Sono venuto in Sardegna con una grande voglia di migliorarmi, sono molto felice”.

SULLE CARATTERISTICHE
Hatzidiakos: “Sono a mio agio con il pallone tra i piedi, mi piace difendere.
All’AZ Alkmaar giocavamo spesso alti, accettando l’uno contro uno.
Sono uno che parla molto con i compagni e ama organizzare la difesa: posso giocare in tutti i ruoli, sia sulla destra che sulla sinistra come al centro”.
Wieteska: “Siamo due calciatori simili: entrambi non abbiamo paura dell’uno contro uno, sappiamo difendere sia con la linea più bassa che con il baricentro più alto.
Anche per me non fa tanta differenza tra linea di difesa a 3 o a 4: sono a disposizione del mister, sarà lui a decidere come impiegarmi”. 

IL RAPPORTO CON MISTER RANIERI
Hatzidiakos: “Per il gruppo è come un secondo padre.
Ogni giorno ci saluta stringendoci la mano, è uno che ti guarda sempre negli occhi, sincero.

Ci dà indicazioni sia in italiano che in inglese”.
Wieteska: “Sin dal primo giorno mister Ranieri si è mostrato molto disponibile con me, mi trovo benissimo con lui: parla un ottimo inglese, ma l’obiettivo per noi ora è imparare subito l’italiano”. 

LA SERIE A
Hatzidiakos: “La Serie A rappresenta un passo avanti per la mia carriera.
Il calcio in Italia è veloce, diretto, fisico; in Olanda si fa più possesso.
Conoscevo questo calcio per averci giocato contro in Europa, mi adatterò.
Ora stiamo lavorando per preparare al meglio la gara contro l’Atalanta“. 
Wieteska: “Dopo averci giocato due gare posso già dire che la Serie A è difficile, c’è tanto da difendere, ma questo mi piace.
Rispetto alla Ligue 1 vedo maggiore qualità“.

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