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Claudio Ranieri: “Siamo in piena burrasca ma la ciurma è compatta. Ne usciremo”

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Domenica disastrosa per il Cagliari, che dopo la batosta 4-1 rimediata alla Domus contro la Roma, non si schioda dall’ultimo posto in classifica con solo due punti incassati in 8 partite.
A parlare con i media della pesante sconfitta, mister Claudio Ranieri.
“Abbiamo fatto una buona partita, ma poi quando sbagli paghi dazio, a maggior ragione se davanti hai squadre come la Roma, l’Inter, la Fiorentina o il Milan“.

“Abbiamo un motore diverso da loro – ha spiegato -, adesso dobbiamo cominciare a fare il nostro campionato, non sarà facile perché siamo gli ultimi arrivati, ma siamo uniti, compatti per rialzare il Cagliari“.

MAI MOLLARE
Non sarà semplice, l’ho sempre detto, ma continuiamo a combattere.
Tutti dobbiamo dare di più perché sennò non basta, non veniamo da un campionato di B stravinto, ma da una promozione in extremis.
Il primo che deve dare di più sono io, sostenendo la squadra, siamo in piena burrasca ma la ciurma è compatta ed è importante, poi il pubblico che non ci abbandona è fondamentale.
È chiaro che ci sono delle falle che gli avversari molto forti fanno emergere, ora inizia il nostro campionato e spero che con Salernitana, Frosinone e Genoa saremo in grado di fare meglio“.

“In Serie A non ci sono partite abbordabili e niente è semplice – ha aggiunto -, però confidiamo che contro avversarie del nostro rango si veda un copione differente, ma non c’è nulla di scontato e sta a noi dare di più, svegliarci, fare meglio.
Oggi purtroppo abbiamo sbagliato in alcune circostanze e la nostra difesa è stata punita.
Ma con questo pubblico, con questa compattezza, col valore di questi ragazzi ne usciremo.
Sento la fiducia di tutti, della Società e dell’ambiente ed è con questo spirito, con questa compattezza che ne usciremo.
Ringrazio tutti quelli che mi danno fiducia, dobbiamo dare tutti di più, a cominciare da me stesso“.

Le scelte
“Ho scelto Nandez da esterno perché aveva fatto bene a Bergamo.
In mezzo alla difesa avevo alcuni giocatori che non erano al meglio, come Dossena.
Le scelte dipendono da questo.
Non ho avuto tutti i giocatori a inizio preparazione.
Ora devo valutare tutti, io non lascio nessuno indietro né privo qualcuno di una chance, se vedo segnali che mi inducono a concederla”.

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