Nel giorno della sfida Lazio-Cagliari, Alberto Dossena a La Gazzetta dello Sport ha parlato della sua esperienza in Serie A e i programmi per il futuro.
“Nell’esplosione di Alberto Dossena, centrale difensivo del Cagliari che nelle ultime due partite ha fatto gol a Juve e Monza, ci sono tutti gli ingredienti della favola” scrive la rosea, che aggiunge:
“Alberto è alto 1,94, non ha tatuaggi, è figlio di un operaio e un’infermiera, abita in centro a Cagliari con Chiara, la fidanzata di Alessandria e nel suo bel percorso ci sono due figure chiave: Michele Bianchini, l’agente fiorentino che ha convinto la scuderia dei Pastorello a prenderlo e Fabio Pisacane, oggi allenatore della Primavera rossoblù, che, da buon difensore, che ad Avellino ci ha giocato, ha intuito le qualità“.
“Di Fabio mi è piaciuta una cosa: quando Liverani lo scorso anno a Cagliari non mi considerava, veniva da me, mi aiutava. Poi mi ha fatto giocare quella partita col Cosenza“ ha ricordato Dossena.
Il sogno di un fantastico tris.
“Il primo gol contro la Juventus è stata una grande gioia ma quello che ho provato a Bari quando siamo tornati in A resta indescrivibile“.
“Un gol anche all’Olimpico contro la Lazio? Magari… Io ci provo“.
Su Mister Ranieri.
“Non parla molto ma osserva tanto. Poi ti prende da parte e ti fa notare le cose. Ci fa stare sereni“.
La Nazionale: “Chi non la sogna. Ma io devo stare con i piedi per terra“.
Senza cartellini. “Lo considero un pregio. Cerco sempre di migliorare”.
Sempre concentrato. “Vero. Cerco di esserlo sempre perché da difensore un errore può causare un danno“.
Sul mercato.
“Penso solo alla salvezza del Cagliari“ ha commentato Dossena, che ha aggiunto:
“Qui vivo benissimo, mi godo la città con la mia fidanzata Chiara, ci piace fare delle passeggiate nel quartiere Castello.
A Cagliari le persone sono dirette, senti che c’è un popolo che tifa“.