È il gran giorno dei duetti.
Ancora poche ore e i Tenores di Bitti saliranno sul palco dell’Ariston, nella serata delle cover, per esibirsi insieme a Mahmood in una rivisitazione della meravigliosa “Com’è profondo il mare” di Lucio Dalla.
Mahmood, nato a Milano, con madre di Orosei, ha dichiarato di sentirsi a casa con i Tenores Di Bitti.
“Sono contentissimo perché porto una delle mie canzoni preferite di sempre, la profondità di questo testo è immensa.
Sono felice di cantarla con i Tenores di Bitti sul palco dell’Ariston, perché rappresentano la mia terra d’origine.
Sono incredibili”.
Raccontando dell’accoglienza affettuosa in occasione di una cena con i cantori bittesi, Mahmood ha spiegato:
“Noi sardi siamo un po’ così, molto ospitali, c’è questa tendenza allo scambiarci le cose belle.
Mi sento un po’ a casa, con loro sul palco”.
E promette: “Sarà top“.
Il “canto a tenore” è stato riconosciuto dall’UNESCO tra i capolavori italiani del patrimonio orale e immateriale dell’umanità.
I Tenores di Bitti Remunnu ‘e Locu sono straordinari esecutori e negli ultimi 40 anni sono stati dei veri e propri ambasciatori del canto tradizionale Sardo, contribuendo a diffondere questo genere musicale in ogni angolo del mondo.
Il coro è composto da quattro voci che all’unisono, dopo l’avvio della voce (Dino Ruiu) creano le sonorità attraverso il basso (Mario Pira), la contra (Pierluigi Giorno) e la mezza voce (Andrea Sella).
“Siamo consapevoli di portare in mondovisione la ricchezza e la bellezza di una terra intera che, con il suo canto millenario, affronta questa avventura artistica con sobrietà e serietà – hanno dichiarato i cantori bittesi.
Lo faremo sapendo che su quel palco non ci saranno solo i Tenores di Bitti e Mahmood, ma ci sarà un’intera Isola e tante piccole isole che ci seguiranno in famiglia o con gli amici dalle più svariate località del mondo“.
Nel corso degli anni sono state numerose le collaborazioni tra i Tenores di Bitti e grandi artisti come Maria Carta, Tazenda, Piero Marras, Luigi Lai, Paolo Fresu, anche di caratura internazionale, come Peter Gabriel, Frank Zappa.
Nel 2007 il presidente Giorgio Napolitano li ha nominati Cavalieri al Merito della Repubblica italiana.