Il direttore sportivo del Cagliari, Nereo Bonato, ai microfoni di Radio Sportiva ha parlato del momento vissuto dai rossoblù, alle prese con un impegnativo rush finale di campionato.
UNITÀ E COMPATTEZZA
“Questa squadra ha fatto un percorso di crescita molto importante – ha commentato Bonato.
È stato effettuato qualche accorgimento nel mercato di gennaio, ma soprattutto c’è stata una ritrovata compattezza dopo la sconfitta casalinga contro la Lazio.
Da un lato il Presidente con il suo intervento a caldo nel post gara ha rinnovato subito la fiducia a tutto il gruppo di lavoro e, allo stesso tempo, richiamato tutta la squadra a dare il massimo per la causa; dall’altro le ventilate dimissioni del Mister hanno dato una scossa alla squadra da cui ripartire e gettare le basi per affrontare con un nuovo slancio le gare successive.
Da lì è partito per noi un altro campionato: i risultati ottenuti ci hanno permesso di rientrare a pieno titolo nella lotta salvezza, speriamo ora che queste ultime cinque giornate confermino il trend di crescita”.
LA LOTTA SALVEZZA
“Prima dell’ultimo trittico di gare – contro tre club come Atalanta, Inter e Juventus – le sensazioni erano probabilmente negative, sarebbe falso affermare il contrario.
Ma abbiamo affrontato una gara alla volta, cercando di portare in campo il nostro meglio, a differenza di quanto fatto nel girone di andata: abbiamo così conquistato dei punti pesanti contro le big del campionato.
Sono arrivati 5 punti: ci hanno portato in una posizione di classifica che, prima di queste tre gare, non ci aspettavamo neppure noi di poter raggiungere.
Ora dobbiamo confermarci, ci sarà da lottare sino in fondo perché quest’anno la lotta salvezza è allargata a tanti club”.
IL VALORE DELLA ROSA
“Il valore della rosa del Cagliari è cresciuto?
Fa piacere, questa rosa è stata creata secondo dei principi: la competitività tecnica per puntare al raggiungimento del nostro obiettivo, la sostenibilità economica e la patrimonializzazione.
Tanti nostri ragazzi si affacciavano per la prima volta in Serie A, abbiamo investito su dei giovani prospetti che, appunto, potessero crescere nel corso dell’anno.
Siamo abbastanza soddisfatti, lo saremo totalmente se riusciremo a raggiungere la salvezza”.
MIGLIORARSI SEMPRE
“Sono arrivato a Cagliari 16 mesi fa, abbiamo iniziato un percorso: al primo tentativo fortunatamente siamo riusciti a tornare in Serie A.
Ora dobbiamo fare un altro step, conquistare la permanenza nella categoria, un obiettivo fondamentale a cui tutti teniamo tanto.
Il terzo step sarebbe il consolidamento nella massima serie: la Società vuole mantenere questo gruppo di lavoro, con il mister e il suo staff, e cercare il miglioramento costante e continuo nel proseguo”.
IL NUOVO STADIO
“Lo stadio per noi è un tema cruciale, è un’opera pubblica che resterà nella disponibilità della comunità, ma sarà comunque finanziata per gran parte da un soggetto privato.
Sarebbe un bel biglietto da visita per Cagliari e tutta l’Isola.
A Cagliari, così come comunque in tutta Italia, c’è tanta burocrazia, siamo arrivati agli ultimi passaggi tecnici: speriamo di superare quelli per poi andare in gara con il progetto”.
TESTA ALL’OBIETTIVO
“I prestiti? Intanto bisogna raggiungere il nostro obiettivo, poi affronteremo il resto, capendo le volontà dei calciatori e delle società di appartenenza.
Su Mina è una situazione già definita: abbiamo un’opzione di prolungamento a nostro favore per un altro anno, dipenderà dalla categoria, dal raggiungimento della salvezza.
Scuffet? Ha firmato 3 anni con noi e fa parte del gruppone: in questo momento siamo tutti concentrati per raggiungere un obiettivo che sapevamo difficile e complicato.
Ci siamo messi in una buona posizione, ma dobbiamo essere bravi a concretizzare questo percorso”.