Prima amichevole in Valle d’Aosta per i rossoblù di mister Nicola, al lavoro per preparare la nuova stagione.
Allo stadio Brunod Como-Cagliari, il secondo test per la squadra rossoblù termina 3-1.
L’UNDICI INIZIALE
Tra i pali Scuffet, la linea di difesa è a tre con Zappa, Hatzidiakos e Luperto, sugli esterni agiscono Zortea a destra ed Augello a sinistra.
La mediana è composta da Deiola, Makoumbou e Felici, mentre l’attacco è affidato alla coppia Luvumbo–Pavoletti.
Nella seconda frazione mister Nicola schiera Radunovic in porta, la difesa è sempre a tre con Hatzidiakos, Wieteska e Luperto.
Centrocampo con Azzi, Adopo, Prati ed Augello.
Viola e Luvumbo, con quest’ultimo largo a sinistra, sono a supporto di Piccoli.
“Per un’ora abbiamo messo in campo una condizione fisica già notevole – ha commentato mister Nicola al termine della gara.
Ancora sbagliamo i tempi, però è normale.
Ho visto un’ottima condizione fisica, questo è un tipo di gioco che ha bisogno di una grande base fisica e si è visto che stiamo lavorando bene”.
“Siamo riusciti a far partecipare alla partita anche Zortea, Piccoli e Adopo, in attesa di inserire gli altri che sono arrivati nei giorni scorsi.
L’atteggiamento mi è piaciuto, poi alcuni errori li paghi ma non bisogna colpevolizzare nessuno.
Abbiamo letto male le tre situazioni in cui hanno fatto gol, ma abbiamo fatto molte buone letture.
Abbiamo creato e prodotto gioco, questo conta più di tutto, in questa fase non mi interessa minimamente il risultato ma guardo all’intensità e all’applicazione dei ragazzi”.
“Sappiamo di dover lavorare tanto, siamo in fase di definizione.
Non siamo mai remissivi, sono convinto che una volta immagazzinati alcuni concetti ci divertiremo di più perché ci sarà consapevolezza e convinzione in quello che portiamo avanti”.
“Stiamo scoprendo i nuovi arrivati, come Felici che abbiamo provato in un ruolo che conosce bene ma sta imparando anche altro.
Luvumbo ha grandi qualità e si è visto anche oggi, può giocare anche davanti accanto a un centravanti oltre che insieme ad un altro trequartista.
Dobbiamo imparare a essere più rapidi, non c’è solo una strada e si lavora ogni giorno per arrivare preparati a quello che ci aspetta.
Oggi alcuni calciatori non potevamo impegnarli, perché non possiamo giocare in 31, e qualcuno andrà a completare il proprio percorso di crescita in altri contesti”.
