Alla vigilia della partita contro il Lecce, mister Nicola ha tenuto la consueta conferenza stampa della vigilia, in cui ha fatto il punto sul momento vissuto dalla squadra rossoblù.
“Sarà la nostra prima trasferta stagionale e per noi è motivo di grande curiosità per vedere come risponde la squadra di fronte a un pubblico diverso – ha commentato Davide Nicola.
Il Lecce gioca con una difesa a quattro, hanno una difesa molto solida, è una squadra abile a giocare in verticale, con esterni che hanno caratteristiche varie in termini di imprevedibilità e gamba”.
“Contro il Como non abbiamo saputo mantenere le giuste distanze e nel timing delle pressioni: il calo è nella lettura e nei tempi da rispettare” ha continuato il mister rossoblù tornando sulla partita dello scorso lunedì terminata in pareggio.
“Ora è difficile essere perfetti, il Como ha avuto quattro situazioni molto pericolose, di cui di in parte concesse da noi e non nate da situazioni di gioco create da loro e due su situazione da palla inattiva dove potevamo fare meglio“.
“A Lecce dovremo avere l’atteggiamento di sempre, propositivo e consapevole – ha aggiunto – ma chiaramente cambia l’avversario e bisognerà essere bravi nell’interpretazione di ciò che ci porrà davanti la squadra salentina”.
“Noi stiamo bene, pensiamo a Mina e Palomino che stanno crescendo dal punto di vista fisico.
Viola sta assorbendo bene i carichi di lavoro, ma ovviamente non può avere la condizione di chi si è allenato sempre.
Zortea è rientrato dopo quasi un mese, deve riprendere passo e confidenza, ma si è allenato tutta la settimana con noi e questo è positivo.
Di Piccoli sono contento ma sa che può e deve fare molto di più: deve rimanere sereno e tranquillo, con l’entusiasmo che ha portato”.
“Credo che gli attaccanti che abbiamo a disposizione stiano dimostrando quello che ci aspettiamo, posso citare l’esempio di Pavoletti che dubito abbia mai fatto una preparazione così.
Nel momento in cui sarà completamente sciolto, lui come Lapadula, lo vedrete stare in campo in modo diverso.
Abbiamo un parco di difensori molto interessante, quando saranno tutti nelle condizioni ottimali credo ci siano complementarietà e caratteristiche uniche.
Nel caso di Mina ha fatto 66 minuti ed era quasi dispiaciuto di uscire, ma lo conosciamo e sappiamo che va gestito in modo particolare.
La sfida dal punto di vista della preparazione atletica e tattica nel suo caso è chiara: deve fidarsi di noi, per evitare che possano verificarsi infortuni.
Ha avuto un minutaggio in base alla sua condizione attuale, più avanti aggiungeremo minuti.
Idem per Palomino“.
“Rigoristi? Ne abbiamo tre, ma verranno scelti di partita in partita, Mina è sicuramente uno di questi“.
“Ho fatto i complimenti ai miei giocatori per come si sono allenati, nonostante il mercato.
Lapadula si sta allenando molto bene, è chiaro che le scelte iniziali le fa l’allenatore poi sarà il campo a determinare le scelte.
Makoumbou ha fatto tutto il ritiro perfettamente: in lui vedo possibilità di essere impiegato in vari ruoli.
È un giocatore che sa gestire la palla, ma ogni tanto eccede nel numero di tocchi.
È rientrato dal fastidio che aveva la settimana scorsa, è pronto per venire con noi mentalizzato al punto giusto”.
Sull’addio a Pereiro.
“Fin dall’inizio sono stato chiaro con lui. È un giocatore di grande talento, ma insieme alla società abbiamo preso altre decisioni, puntando su elementi diversi.
Nessun giudizio negativo, dunque, ma solo scelte dettate dalla strategia sulla costruzione della squadra”