L’allenatore del Napoli, Antonio Conte, rispondendo ad una domanda posta nel corso della conferenza di presentazione del match contro la Juventus, è tornato sulla partita contro il Cagliari, lamentando il mancato intervento dell’arbitro in occasione di un’azione che ha visto coinvolti Kvaratskhelia e Zappa nei primi secondi di gioco.
“Odio il gioco violento, da calciatore non mi sono mai permesso di fare un’entrata per far male ad un avversario, non è da uomo.
Né mai mi sono permesso di dire ad un mio giocatore di spaventare un avversario con un fallo violento.
Forse questo è quello che è capitato a Cagliari, dove c’è stato un fallo intimidatorio su Kvaratskhelia dopo 30 secondi.
Lì gli arbitri non devono aver paura, anche dopo 30 secondi, di sanzionare con il giallo.
Se c’è un giallo o un rosso, può accadere dopo un secondo o al 95′, per un fallo intenzionale in cui si mette a rischio l’incolumità del giocatore, deve essere dato.
Non penso che il calciatore del Cagliari volesse far male a Kvara, non lo voglio pensare.
Però secondo me il giallo c’era e bisogna sanzionare perché significa proteggere il gioco ed i giocatori che hanno più talento“.