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Davide Nicola: “Sono questi i momenti che ti aiutano a crescere, a fare di più”

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Il Cagliari incassa la sconfitta per 2-0 contro l’Empoli, la terza consecutiva e ora, oltre agli applausi di incoraggiamento, dagli spalti iniziano ad arrivare anche i fischi dei tifosi delusi.

Impossibile da nascondere l’amarezza del presidente del Cagliari, Tommaso Giulini, che al termine della gara si è presentato in sala stampa per presentare le scuse ai tifosi e per comunicare l’imminente ritiro della squadra rossoblù.

Ad esaminare la gara, e non solo, anche il mister rossoblù Davide Nicola, che ammette:
Abbiamo indubbiamente sbagliato prestazione, quella che c’era stata invece nelle altre gare.
Siamo stati poco aggressivi, confusionari.
Ai ragazzi avevo detto dall’inizio che il percorso di quest’anno sarebbe stato difficile, per questo non dobbiamo mai perdere l’aggressività, la voglia di fare gioco che avevamo dimostrato nelle uscite precedenti”.

“Abbiamo utilizzato troppo spesso il retropassaggio al portiere, questo dimostra poca convinzione e poco coraggio di guardare avanti.
Sto ancora conoscendo questa squadra.
Stasera hanno pesato i quattro gol di domenica e la scontentezza dei nostri tifosi.
Sta a noi avere la forza di trascinare il nostro pubblico, le cose possono andare male, ma l’unico nostro obiettivo è innanzitutto riprendere a fornire le nostre prestazioni e poi fare più punti possibile”.


Chiedere scusa oggi sarebbe troppo riduttivo, abbiamo scelto di andare sotto le curve sia nel bene che nel male sin dall’inizio, con coerenza.
Abbiamo meritato la sconfitta, quando succede dobbiamo ammetterlo, non perdiamo però l’equilibrio.
Siamo una squadra che sa il campionato che deve fare, nelle precedenti gare qualcosa è andato storto, non solo per demerito nostro.
Avevamo fatto delle prestazioni importanti, stasera no.
Oggi non abbiamo fatto una prestazione all’altezza di quanto preparato, lo sappiamo.
Nel corso di una stagione ci sta, motivo per noi per metterci sotto con il lavoro”.

“La partita era stata preparata conoscendo il gioco dell’Empoli, ma oggi non è stata sufficiente la prestazione al di là dell’avversario.
Loro giocano molto raccolti, sono abili ad attaccare la profondità e attaccare le seconde palle, per questo era necessario avere un centrocampo che potesse dare una mano in più.
Non siamo riusciti a fare quello che avevamo in mente”.

“Darò occasioni a tutti perché non possono giocare sempre gli stessi, stasera siamo stati sottotono soprattutto dal punto di vista emotivo.
Abbiamo sentito di dover assolutamente vincere e il dovere è un imperativo che non tutti riescono a gestire.
In queste cinque partite solo stasera non siamo stati all’altezza.
Cerchiamo di ritrovare le forze per dimostrare la nostra identità.
La forza di un atleta e di un gruppo è quella di credere ciecamente in quello che si fa, oggi è mancato questo.
È un mio compito quello di far rendere al meglio i giocatori e per questo devono stare tranquilli, solo mantenere la mentalità giusta”.

“Capiremo al nostro interno quale è stato il problema, se mancanza di brillantezza, un timore eccessivo, possono essere tante cose insieme.
Io voglio creare un ambiente per i ragazzi dove ci sia la lealtà di dire le cose come stanno.
Di situazioni difficili ne ho passate tante, sono questi i momenti che ti aiutano a crescere, a fare di più”.

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