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Gabriele Zappa: “Sarei felice di rinnovare. Ho comprato casa qui, non a Milano”

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Nel corso di un’intervista a La Gazzetta dello Sport, Gabriele Zappa ha raccontato la sua bella esperienza al Cagliari e non ha nascosto il desiderio di continuare a indossare la maglia rossoblù, per contribuire al raggiungimento degli obiettivi della squadra di mister Nicola.
Inevitabile parlare dell’ultima spettacolare partita contro il Milan, in cui è stato protagonista indiscusso.
Emozioni incredibili, ancora faccio fatica a crederci, mi vengono i brividi.
Sono felice per la doppietta, però in difesa e sulle coperture preventive qualcosa non l’ho fatta bene.
Per questo penso sempre a migliorarmi.
Oggi mi sento un difensore a tutti gli effetti”.

L’AMORE PER CAGLIARI
Sarei felice di rinnovare.
Amo Cagliari, questi cinque anni in Sardegna significano tanto per me, qui ho vissuto un miliardo di emozioni.
Ho comprato casa qui, non a Milano.
Ci sono persone con le quali ho legato tanto, amo il mare, il sole che qui c’è tutto l’anno.
E si mangia benissimo.
Un luogo del cuore? Cala Zafferano. Ci ho portato Sara, la mia compagna e futura moglie, anche se lei un po’ soffre di mal di mare. Ma quando ci arrivi è un paradiso”.

FAMIGLIA ROSSOBLÙ
“I nostri tifosi hanno un forte attaccamento nei confronti della squadra, la Società è come una grande famiglia, con il presidente Giulini c’è un buon rapporto.
Lo scorso anno ho giocato 38 partite, in queste prime 12 sono sempre stato titolare: questa considerazione da parte degli allenatori mi dà fiducia e forza.
Perché sono restato dopo la retrocessione? Io e miei compagni eravamo in debito: con la Società, i tifosi.
Siamo rimasti per risalire e dare una gioia a tutti, ci siamo riusciti”.

MISTER NICOLA
“Lo stiamo seguendo alla lettera e in campo si vede.
Con lui stiamo lavorando tanto a livello mentale, mi aiuta tanto e mi piace perché è uno che non molla mai.
Quest’anno, secondo me, abbiamo sbagliato davvero una sola partita, contro l’Empoli, di quella non riesco a salvare proprio nulla”.

I COMPAGNI
Augello per me è come un fratello maggiore.
Sabato dopo il mio gol gioiva come se avesse segnato lui.
Un ragazzo straordinario, stiamo spesso insieme, anche con Scuffet.
E in questo trio si è aggiunto anche Mattia Felici, che ha portato la sua simpatia romana”.

VERSO L’OBIETTIVO
Vogliamo restare in Serie A ad ogni costo.
La nostra forza?
Siamo un gruppo sano, andiamo al campo con il sorriso e questo può fare la differenza.
Lottiamo, abbiamo faccia tosta.
Faccio l’esempio di Makoumbou: a Udine era stato espulso dopo appena mezz’ora dall’inizio, scontata la squalifica è tornato in campo come se niente fosse.
Non era facile, è uno che si fa dare la palla in mezzo a 4-5 avversari, ha personalità”.

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