Un Cagliari combattivo solo nella prima frazione cede il passo nella ripresa, incapace di rispondere alla Juventus, che con un perentorio 4-0 prosegue il suo percorso in Coppa Italia e vola ai quarti di finale.
A commentare la severa sconfitta, mister Davide Nicola al termine della gara.
“Abbiamo fatto una ottima partita sino al secondo gol, poi siamo calati e la qualità della Juventus è venuta fuori.
Abbiamo onorato questa manifestazione, dispiace perché volevamo provare a fare un grande risultato, non ci siamo riusciti ed è un peccato perché nel primo tempo potevamo anche trovare il vantaggio.
Era giusto fare giocare alcuni elementi meno impiegati, ci sta che qualcuno sia un po’ più indietro e debba crescere.
Oggi abbiamo provato a fare la partita, non mi piace stare dietro a difendere più di tanto, ad un certo punto siamo calati mentalmente e fisicamente e il risultato è stato rotondo, lo accettiamo come riconosciamo la forza dell’avversario”.
“Sapevamo chi andavamo a incontrare, è ovvio che sia importante fare gol quando ne hai la possibilità e lo meriti, così non è successo e ad un certo punto abbiamo pagato dazio.
Problema del gol?
Dico sempre che non siamo una squadra con numeri altisonanti, bensì dobbiamo costruirceli giorno dopo giorno per arrivare a crescere, intanto creiamo le occasioni ed è importante, ora la sfida è andare a concretizzarle”.
VERSO VENEZIA
“Bisogna sempre fare valutazioni ampie, abbiamo trovato Fiorentina, Atalanta e Juventus in dieci giorni, giocando due ottime partite e un ottimo primo tempo.
Archiviamo la serata di oggi con la consapevolezza di avere dato il massimo, ora c’è uno scontro diretto, ma in generale conosciamo il nostro obiettivo finale e dobbiamo fare un tot di punti per centrarlo.
Non solo il match di Venezia è importantissimo, sono tutte sfide cruciali e non ci si salva adesso né si retrocede, quindi andiamo avanti con fiducia perché vedo come lavorano i miei ragazzi ogni giorno, qualche schiaffo ogni tanto fa parte del gioco e quindi tiriamo dritto senza pensare più di tanto alle aspettative altrui”.