L’ex capitano del Cagliari Daniele Conti nel corso di un’intervista ai microfoni di MySP Sport, ha parlato del suo legame con la squadra rossoblù e con la città di Cagliari.
Un rapporto speciale con i tifosi, costruito con il tempo e consolidato da anni di battaglie sul campo.
L’emozione di essere una bandiera
Conti ha raccontato cosa significhi per lui essere considerato una bandiera del Cagliari:
“Qui a Cagliari è nato tutto, sono arrivato da giovanissimo, avevo solo 19 anni.
Inizialmente ho avuto grandissime difficoltà, perché sai, quando arrivi in un posto nuovo e ti chiami Conti la gente fa dei paragoni“.
Un chiaro riferimento al padre Bruno Conti, che non ha reso facile l’inizio dell’avventura sarda del giovane Daniele, che ha dovuto conquistarsi sul campo il rispetto e l’affetto dei tifosi.
Il legame con i tifosi cagliaritani
Uno degli aspetti più emozionanti del percorso di Conti a Cagliari è stato il rapporto instaurato con la tifoseria:
“Le persone di Cagliari inizialmente non riescono a darti molto, ma quando riesci a trasmettere qualcosa, ti danno il cuore.
Ho rifiutato diverse offerte per rimanere, io e la mia famiglia stavamo benissimo a Cagliari“.
Un amore reciproco costruito nel tempo, grazie alle prestazioni in campo, l’attaccamento alla maglia e la dedizione mostrata in ogni partita.
Daniele Conti è diventato un simbolo non solo per la squadra, ma per tutta la città, incarnando i valori di sacrificio e appartenenza.
Un pezzo di storia del Cagliari
Dopo quasi due decenni con la maglia rossoblù, Conti è oggi una delle figure più rispettate del calcio cagliaritano, perché ha rappresentato i colori del Cagliari con orgoglio e passione.
Il suo impegno e la sua fedeltà al club hanno lasciato un segno indelebile nella storia del Cagliari, rendendolo una delle icone più amate dai tifosi.