Era il 2002 e il Sub Sinnai posava nel fondale della costa di Torre delle Stelle, il Cristo dei Subacquei, opera dello scultore Franco Congiu, per ricordare chi ha perso la vita in mare.
La statua è stata realizzata in pietra arenaria, alta 2,5 metri e1000 kg di peso, ed è stata collocata a 7 metri di profondità.
Il Cristo dei Subacquei è diventato un simbolo di speranza e di pace per i subacquei di tutto il mondo e ogni anno, nel mese di agosto, si tiene una cerimonia in suo onore, molto partecipata.
Il Cristo dei Subacquei è diventata anche un’attrazione turistica di Torre delle Stelle e ogni anno migliaia di persone visitano la statua e si immergono per ammirarla da vicino.
Ogni estate, subacquei, credenti, curiosi e appassionati, si radunano per rendere omaggio al Cristo che tiene tra le mani 5 pani e 2 pesci, in segno di ringraziamento al mare.
Un rito suggestivo che si è ripetuto anche quest’anno per la 22a volta, a Genn’e Mari.
Il parroco di Solanas e Torre delle Stelle si è immerso con la muta raggiungendo il Cristo che da 22 anni veglia su queste splendide acque, accompagnato dai sommozzatori del Club Sinnai, dai Carabinieri e dalla Guardia di finanza, e dalla vice sindaca di Sinnai.
La festa voluta dalla parrocchia di Solanas-Torre delle Stelle e dal Club Sinnai è iniziata alle 10 con la messa al Club nautico, alla quale è seguito il corteo di gommoni, che ha rapidamente raggiunto il tratto di Genn’e Mari che custodisce il Cristo.