L’undicesimo numero di “Domus Rossoblù”, il magazine ufficiale del Cagliari Calcio, è stato interamente dedicato a Gigi Riva, nella serata della prima partita dopo la sua scomparsa.
Un modo in più per ricordare l’eterna Leggenda, grazie ad alcune firme che lo hanno conosciuto da vicino, come il giornalista sportivo Bruno Pizzul.
“Non se ne vanno, per antichissima tradizione, gli eroi di questo nostro mondo, vengono accolti altrove ma senza abbandonarci, alimentati in quanti li hanno conosciuti nella loro parabola terrestre dal ricordo, dalla gratitudine, da un affetto indistruttibile.
Mi sento di dire queste parole perché la lontananza cui sono costretto dai malanni dell’età non mi vieta di sentirmi compartecipe a quanto succede nella lontana Sardegna, terra benedetta anche perché redenta dalle antiche emarginazioni grazie anche e soprattutto a uomini come Giggirriva, per le imprese sportive ma più ancora per l’immenso patrimonio di valori morali, umani, territoriali, culturali, enogastronomici archeologici e si potrebbe continuare l’elencazione all’infinito.
Gigi ha avuto sempre una capacità unica di capire chi aveva bisogno di un aiuto, di una parola di conforto, di un gesto di solidarietà.
E non si sottraeva mai a gesti semplici ma efficacissimi, poche parole, una pacca sulla schiena, un sorriso come velato di tristezza a ricordare i momenti difficili anche della sua vita.
Quello che ha dato al calcio, al Cagliari in particolare, alla Nazionale, come giocatore, dirigente, sardo “dentro” è ben noto, compresi i dolorosi infortuni che ne hanno prematuramente causato l’abbandono”.
Non sarà semplice scendere in campo, aggiunge Pizzul, “con il magone dentro per il timore di non essere degni, nel gioco e nei comportamenti, di un così grande predecessore.
Ciao Gigi, dacci un’occhiata di consolazione da lassù, ci sentiremo meno soli“.
