Dopo il 2-1 sull’Atalanta, che dà al Cagliari una bella spinta nella corsa salvezza, al termine della gara Mister Ranieri ha commentato la bella vittoria alla Domus.
“Non è esagerato dire che abbiamo fatto la partita perfetta“ ha dichiarato il Mister, soddisfatto della prestazione dei suoi ragazzi.
“Avevamo iniziato male ma non abbiamo mollato, ci siamo quadrati e capito come si potevano oscurare i loro costruttori di gioco.
Il pubblico ha spinto la squadra, è la vittoria della gente e dei ragazzi, tutti insieme.
Andiamo avanti così, non abbiamo fatto nulla, una vittoria che ci dà consapevolezza e fa capire che senza mollare si arriva in fondo, ma c’è ancora tanta strada da fare”.
“L’Atalanta ti chiede il triplo dello sforzo, abbiamo fatto una grande partita.
Avevo chiesto ai ragazzi di mettere dentro intensità e voglia di combattere, solo così potevamo fare partita contro una grande squadra così.
Sono soddisfatto, ora cancelliamo la prova di oggi e spingiamo ancora, poi i risultati sono figli di tanti episodi. Emergenza davanti?
La salvezza passa per il gruppo, si è cementato nelle difficoltà iniziali dove perdevamo spesso, ha lavorato sodo, mai facce buie quando qualcuno andava in panchina, stiamo raccogliendo il lavoro di tutto l’anno, i dati non mentono, tutti sono importanti dall’inizio o gara in corso, segno di un gruppo sano“.
“Ho sempre detto ai ragazzi, da quando siamo usciti dal limbo delle ultime piazze, che il destino è nelle nostre mani.
Dopo questo successo non possiamo sentirci sazi.
Tutti lottano e dobbiamo avere costanza, la lotta salvezza è bella e intensa ma non è ancora conclusa.
Sono tre punti molto importanti, al girone di andata ne avevamo fatti 15 e a sette gare dalla fine abbiamo eguagliato quel bottino.
Questa è stata una grande vittoria fatta con un grande spirito da battaglia contro una squadra molto intensa e di qualità.
La nave però ancora non è in porto.
Ora festeggiamo ma da martedì voglio la testa dei miei già sull’Inter, a San Siro voglio vedere la stessa lotta“.
“È la vittoria dei 16mila della Unipol Domus, l’Atalanta aveva di fronte tutti loro.
Il nostro popolo ci spinge e soffia alle spalle in ogni momento, sono strepitosi, in casa e fuori, ma qui nel nostro stadio abbiamo una marcia in più e il nostro cammino lo dimostra”.