“Non voglio parlare di ciò che ha fatto il mister a Cagliari. Lo sapete tutti.
Vorrei concentrarmi su cosa ci lascia: garbo, lealtà, determinazione e coraggio, i valori più belli dello sport.
Grazie Claudio”.
Queste le parole che il presidente del Cagliari Tommaso Giulini ha rivolto all’ormai ex allenatore rossoblù Claudio Ranieri, nel corso dell’emozionante cerimonia di saluto alla Domus, al termine della gara contro la Fiorentina.
Un breve intervento contestato pesantemente dagli Sconvolts, che hanno fischiato il presidente rossoblù e srotolato uno striscione in Curva Nord: “Giulini, pretendiamo rispetto, programmi e chiarezza… Non basta la salvezza!”.
Con l’addio di Claudio Ranieri, è evidente l’apprensione dei tifosi per il futuro della squadra rossoblù.
A preoccupare è la possibile mancanza di investimenti e la conseguente carenza di rinforzi sul mercato estivo, che alimenterebbero i timori per una stagione da vivere in affanno in fondo alla classifica, con lo spauracchio costante della retrocessione.
A ringraziare invece il presidente rossoblù, il figlio di Gigi Riva, Nicola.
“Oggi, dopo tutti i grazie sacrosanti a Sir Mr Claudio Ranieri, vorrei fare un ringraziamento diverso ma sentito e sincero al presidente del Cagliari Tommaso Giulini, 10 anni di presidenza, dei quali 8 anni in serie A due retrocessioni in B e 2 risalite immediate (mai successo nella nostra storia) – ricorda Nicola Riva sui social.
10 anni non sempre facili, qualche errore dovuto alla troppa voglia di arrivare subito all’obiettivo, e da inesperienza.
Squadre costruite con giocatori considerati molto forti ma che hanno disatteso le aspettative…
La consapevolezza che se non c’è passione per la maglia che indossi, rispetto per il nostro popolo, anche Leo Messi non servirebbe a nulla…
Grazie per Mister Ranieri, averlo portato qui in un campionato di serie B è stato uno sforzo economico non da poco ma che ha ripagato abbondantemente il sacrificio fatto.
Grazie per lo stadio che avremo tra un paio d’anni, passando per le burocrazie, purtroppo obbligatorie, regole e difficoltà del caso (altri prima di te volevano farlo come se stessero costruendo una terrazza in casa loro e vedi come sono finiti…).
Grazie perché, come le persone forse non sanno, non c’è la fila di persone che vorrebbero comprare il Cagliari, e che comunque siamo una società sana, solida pulita…
Papà accettò la tua proposta di diventare presidente onorario e non era una cosa scontata… se l’ha fatto è perché credeva in te nella tua serietà e passione..
Ora Mister Ranieri ha indicato la strada e noi siamo pronti a percorrerla da soli e io sono certo che sarà un percorso importante e ricco di soddisfazioni”.