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Simone Scuffet: “A Cagliari il mio momento migliore”

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Simone Scuffet, portiere 28enne del Cagliari, ha ripercorso la sua carriera in un’intervista al Corriere della Sera, parlando di sfide, scelte coraggiose e crescita personale.
“Mi sento maturo.
L’esperienza aiuta a gestire le situazioni: se affronti le cose nel modo giusto, lo fai meglio. Sono critico, ma esserlo troppo può essere un freno, ci vuole equilibrio.
Ora, il ruolo sta cambiando molto, bisogna essere bravi ad adattarsi”.

Un capitolo importante della sua carriera, il rifiuto dell’offerta dell’Atletico Madrid, una scelta che all’epoca suscitò molte perplessità.
“Volevo proseguire il mio percorso a Udine.
Il giudizio degli altri fu influenzato dal fatto che poi sono rimasto in panchina, ma a 17-18 anni non puoi prevedere il futuro.
Non tutti avrebbero fatto le stesse scelte, ma sono orgoglioso del mio percorso che mi ha portato qui e spero di migliorarlo ancora.
Nella vita se uno fa le cose seriamente prima o poi arriva a raccogliere i risultati.
Però c’è una condizione: non bisogna mollare mai, non bisogna tirarsi indietro neanche un giorno, perché una parata, un allenamento, una partita possono cambiarti la carriera”.

Il portiere rossoblù ha anche parlato del ruolo dei tecnici nel mondo del calcio.
“Non tutti gli allenatori vogliono immergersi nel nostro mondo.
Nicola, per esempio, è molto curioso e si avvicina a noi durante gli allenamenti, il che fa bene al nostro ruolo”.

Dopo momenti di difficoltà, Scuffet ha deciso di ripartire dall’estero, prima Cipro e poi Romania.
“Ho sempre voluto dimostrare che gli altri si sbagliavano.
Per questo ho fatto scelte considerate insolite, come andare a giocare a Cipro, ma quelle esperienze mi hanno permesso di ricominciare da zero, ritrovare fiducia e continuità”.

Oggi, Scuffet è di nuovo protagonista in Serie A.
“A Cagliari il mio momento migliore? Sì, tornare in Serie A, per il livello di gioco, era ciò che desideravo. Non perché volessi tornare in Italia, ma per il livello del gioco, era quello che volevo”.

Il rapporto con i social.
Mi piace isolarmi, ho il profilo bloccato così rispondo soltanto ai miei amici“.

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