Alla vigilia della partita contro l’Udinese (domani ore 18:30), Davide Nicola ha parlato in conferenza stampa dell’importante gara per i rossoblù, che cercheranno di dare continuità alla vittoria ottenuta contro il Torino.
“Asticella alta?
Per me lo è sempre – ha risposto Nicola -, bisogna sempre ambire a fare il meglio, l’asticella si alza puntando a salvarsi per la seconda stagione di fila, migliorandosi ogni giorno ad ogni allenamento, puntando a vincere contro l’Udinese dopo averlo fatto contro il Torino”.
L’Udinese si presenta come una squadra organizzata e ostica da affrontare.
“Troveremo una squadra preparata molto bene, forte nell’impianto di gioco e con differenze rispetto all’interpretazione di gioco dello scorso anno” ha dichiarato Nicola.
“Il duello individuale sarà decisivo, potrebbe essere una partita molto tattica dove farà la differenza chi sarà più ordinato”.
“Proveremo a trovare gli eventuali difetti dell’Udinese, concentrandoci sui nostri pregi”.
Nicola ha parlato della varietà di soluzioni a disposizione, confermando l’importanza della coesione e del sacrificio da parte di tutti i giocatori.
“Tutti possono coesistere se hanno la predisposizione agli equilibri della squadra e hanno voglia di sacrificarsi.
Poi io amo i giocatori di qualità e penso che debbano giocare il più possibile”.
“Prati è cresciuto molto di condizione con la partita che ha fatto in Nazionale.
Noi abbiamo bisogno di tutti e lui ha la nostra totale considerazione, quando era in piena forma ha dimostrato di essere un giocatore importante su cui crediamo molto.
Obert partirà con la squadra perché si è allenato bene ed è importante ritrovare il gruppo anche a livello nervoso.
Piccoli si muove molto e lavora per la squadra, quest’anno potrà anche superare il numero di gol che ha fatto nelle passate stagioni, ma il gol non è l’unica cosa che ci interessa da un attaccante.
Deve avere spirito di sacrificio e voglia di recuperare subito la palla come gli altri.
Luvumbo deve crescere, è naturale per un ragazzo classe 2002; tra Nazionale e Cagliari ha giocato tanto, può capitare di avere momenti di minore lucidità.
Zito a me piace tanto come giocatore, ha caratteristiche che in squadra hanno in pochi.
Sta giocando molto e la sua condizione fisica va gestita”.
Nicola ha poi parlato della produttività offensiva della squadra, notando come, nonostante le difficoltà iniziali, il Cagliari abbia sempre mantenuto un livello competitivo.
“Con il Napoli abbiamo preso il 2-0 nel nostro miglior momento, con la Juventus non è successo, ma la produzione di gioco è stata sempre la stessa.
La differenza? Stiamo facendo i gol che prima non arrivavano.
Se riusciamo a concedere meno e tramutare in gol quello che produciamo ovviamente arriveranno anche più punti.
I dati dicono che il Cagliari ha sempre avuto gli stessi indici offensivi da inizio stagione, abbiamo sempre dimostrato di essere competitivi”.