Non si può parlare di Sardegna senza citare la Festa di Sant’Efisio, una delle più importanti processioni religiose dell’isola, che si svolge a Cagliari ogni anno il 1º maggio, dal 1656.
La città si era invocata all’intercessione del Santo per essere liberata dalla terribile epidemia di peste dell’anno precedente. I festeggiamenti durano quattro giorni, con diverse tappe a partire dalla chiesa del quartiere di Stampace, dedicata a Efisio, fino a quella di Nora, luogo del martirio.
Il Santo celebrato in tutta la Sardegna, viene festeggiato con un antico rito che prevede una lunga processione per accompagnare il Santo lungo l’antico cammino che lo condusse alla morte. Il popolo sardo rinnova i suoi voti e manifesta la sua devozione nei confronti di Sant’Efisio, con una suggestiva sfilata alla quale partecipano numerosi gruppi provenienti da tutta la Sardegna, che mettono in mostra tutta la bellezza e ricchezza degli abiti e dei gioielli tradizionali.
Oltre a essere tra le più antiche, quella dedicata a Sant’Efisio è anche la più lunga processione religiosa italiana, con circa 65 km percorsi a piedi in 4 giorni, e la più grande del Mediterraneo.
Una tradizione interrotta nel 2020, a causa della ben nota emergenza sanitaria che ha fermato il mondo. Il 3 maggio 2020 è una data che rimarrà per sempre impressa nella storia di Cagliari, con il voto sciolto in un solo giorno, che ha visto il simulacro di Sant’Efisio attraversare le vie cittadine in un silenzio surreale, senza la tradizionale folla di fedeli, e intraprendere il suo cammino solitario verso Nora.
Immagini indimenticabili: