Il centrocampista Radja Nainggolan, ospite a Il Cagliari in diretta su Videolina, Radiolina e l’Unione Sarda, ha parlato della sua avventura all’Anversa, giunta ormai ai titoli di coda. “Ho fatto un errore e non me l’hanno perdonato“ ha dichiarato il Ninja, riferendosi alla sospensione per aver fumato una sigaretta elettronica in panchina prima di una partita.
“Ho fatto una stupidaggine”
“Non ho pensato al fatto di essere dentro lo stadio. Ho fatto una stupidaggine – ha ammesso Nainggolan -, ma poi parlerò di quello che hanno fatto a me. Sto benissimo, mi sto allenando e sono in forma. Avevo iniziato benissimo il campionato, poi mi hanno fatto fuori. Ă molto facile parlare delle mie cose negative, ma quelle positive nessuno le sa: le sanno i miei cari, quelli che mi sono vicini. I giornalisti in Belgio sono molto scarsi e parlano solo di questo per vendere i giornali, ma senza di me l’Anversa ha vinto una partita su sette“.
Porta aperta a un possibile ritorno in rossoblĂš
“Non voglio essere presuntuoso, ma con me il Cagliari poteva salvarsi – ha dichiarato il belga. Il presidente Giulini per me è una bravissima persona, poi però mi sono sentito preso in giro perchĂŠ era convinto che io restassi a prescindere. LĂŹ sono rimasto deluso, ma è un problema mio. Sono grande e i problemi si possono risolvere. Tornare sulla stessa lunghezza dâonda è possibile. Se un giorno si parlerĂ di un ritorno bisognerĂ trovare unâintesa su cui tutti saremo dâaccordo. Io non escludo niente, questa terra mi ha dato tanto e il problema con il presidente è qualcosa di risolvibile. Se un giorno ci si può riappacificare e trovare una soluzione non vedo perchĂŠ no“.
“Sono tornato due volte rinunciando a tanto e penso che ho dato tanto. La mia prima scelta era restare a Cagliari, poi però sono finito allâAnversa“.
Immutato l’affetto per il club rossoblĂš
“Seguo sempre le partite del Cagliari. Con me, Rog e Nandez hanno fatto benissimo, ma questâanno sembra manchi qualcosa. Si vede che la formazione cambia spesso, è la filosofia dellâallenatore, che è anche una cosa bella, ma se i risultati non arrivano è piĂš facile puntare su un undici tipico e poi magari cambiare successivamente per dare spazio a tutti. Mi hanno sempre parlato bene di Liverani e non penso che sia solo lâallenatore la causa dei risultati. Poi a pagare è sempre il tecnico, ma per me la rosa è forte per potersi risollevare. Se in Serie B vinci quattro partite di fila sei di nuovo nei top, tra primo e decimo posto il gap non è cosĂŹ ampio da non poter essere recuperato”.