Nel corso di un’intervista alla Nuova Sardegna il Club Manager del Cagliari Calcio, Roberto Muzzi, ha parlato della delicata situazione dei rossoblù, che attualmente hanno raggranellato solo 17 punti e si stanno accontentando del 10° posto in classifica.
“Non possiamo essere contenti”
“Non possiamo essere contenti di quanto abbiamo raccolto sino ad adesso – ha affermato Muzzi. Sono stati persi tanti punti perché abbiamo commesso errori evitabili. Sappiamo che tutti, io per primo, dobbiamo dare di più. Dobbiamo credere di più nei nostri mezzi, cancellare dalla testa quello che è successo l’anno scorso. Va detto che nella prima parte della stagione spesso la fortuna non è stata nostra amica. Il gruppo è unito, abbiamo molti giovani interessanti, che vanno aiutati e aspettati“.
“Stiamo costruendo un Cagliari nuovo, ci vuole tempo, ma i frutti arriveranno – ha assicurato Muzzi. Va ricostruita la mentalità combattiva, da gladiatori, che da sempre distingue il Cagliari. Oggi siamo un’ottima squadra che vuole tornare in Serie A. Dobbiamo migliorare su tanti aspetti ma siamo in crescita. Gli ultimi due secondi tempi, con Sudtirol e Pisa lo dimostrano: adesso dobbiamo fare in modo di giocare così dall’inizio“.
L’affetto dei tifosi
“Chi ha più esperienza deve aiutare i giovani: Rog, Nandez, così come Pavoletti, Deiola, Goldaniga lo fanno. Sono contenti di stare qui, hanno rifiutato proposte interessanti per contribuire a riportare il Cagliari in A. Questo è un segnale di attaccamento alla maglia, senso di appartenenza. I tifosi? Ci seguono sempre, ci stanno vicino. Sin dal primo giorno ci hanno fatto sentire il loro calore, è un qualcosa di molto bello: la nostra risposta deve arrivare sul campo“.