L’Agenzia del Demanio ha messo sul mercato il faro di Capo Comino e gli alloggi di servizio, sulla costa di Siniscola. Il bene non è più utile allo Stato ed è stato inserito tra le strutture da affidare in concessione.
Cosa si potrà fare
Negli oltre 8mila metri quadri di area (di cui 327 coperti), “in una posizione esclusiva e incontaminata a picco sul mare, seppur servita dalla viabilità”, sarà possibile sviluppare “attività turistico-ricettive e altre complementari di tipo: culturale, socio-ricreativo, sport e benessere, eventi, ricerca, ristorazione ed enogastronomia, scoperta del territorio”.
Il canone di partenza
Il canone minimo di partenza sul quale effettuare i rilanci è di 217 euro. L’offerta economica varrà però appena 10 punti. La commissione attribuirà maggiore peso alla proposta progettuale che “dovrà essere in linea con i principi generali del progetto e con il contesto di riferimento e rappresentare le nuove funzioni (accoglienza turistica associata ad attività sociali, ricreative, culturali, sportive, di scoperta del territorio e di promozione dei prodotti locali”. Di rilievo anche i parametri legati all’ecosostenibilità della riqualificazione.
Il bene sarà assegnato per un arco temporale che va dai 6 ai 50 anni. Gli aspiranti gestori hanno tempo fino a maggio per presentare le loro proposte.