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Pareggio amaro a Bari. Ranieri: “Abbiamo fatto una buona partita. Il campionato è ancora lungo. Rigore? C’era”

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Occasione persa per il Cagliari che torna a casa con un solo punto dopo l’1-1 con il Bari: dopo il vantaggio di Lapadula, poi espulso, al 95′ una clamorosa ingenuità di Makoumbou ha regalato il pareggio ai padroni di casa.

Al termine del match del San Nicola, mister Ranieri ha così commentato l’amaro pareggio: “Abbiamo fatto una buona partita, concedendo pochissimo al miglior attacco della Serie B. Complimenti al Bari che non ha mai mollato, complimenti ai miei che sono stati compatti, con voglia di vincere, non ce l’abbiamo fatta ma stiamo lavorando per riuscirci. Finché l’arbitro non fischia la fine c’è sempre preoccupazione di subire un gol, noi li avevamo limitati al meglio, peccato, ma continuiamo a lavorare come stiamo facendo”.
Molte le proteste per il rigore assegnato al Bari, ma Ranieri taglia corto: Il rigore c’era“.

“Abbiamo preso delle ammonizioni ingenue che potevamo evitare – ha ammesso Ranieri -, per protesta o allontanando la palla. Capisco i ragazzi, hanno grande voglia di fare bene in una stagione difficile, però non va bene e gliel’ho detto in spogliatoio perché devono imparare a essere più freddi. Andiamo avanti con questo spirito e l’obiettivo di migliorare, aspettando di recuperare alcuni ragazzi per avere ancora più soluzioni”.

Il problema punti in trasferta. “Non so perché il rendimento e il ruolino sia così diverso, credo che dobbiamo continuare ad avere questo atteggiamento, avere fiducia nel lavoro, guardare avanti per essere pronti in ogni occasione a raccogliere ciò che produciamo e meritiamo. Il campionato è ancora lungo, a volte i punti arrivano e altre no, oggi ho visto due buone squadre, una partita tattica ma piacevole“.

Sulle scelte tattiche. “Mi piace giocare con il 4-4-2 ma non è il solo che questa squadra può utilizzare, oggi volevo compattezza e sfruttare ripartenza e piede invertito degli esterni alti. Ci troviamo bene col 4-4-2, ci sono diverse soluzioni, con i tre dietro lasciamo un po’ di spazi e non sempre siamo pronti a prendere gli avversari con i “quinti”. Ma non conta il sistema di gioco in sé, quanto riuscire a cambiare in base a come stanno i calciatori a livello atletico e alle loro caratteristiche “.

Un pensiero a Ilario Castagner, scomparso nelle scorse ore: “Era una grande persona, oltre che un grande allenatore. Ci mancherà, un abbraccio enorme alla famiglia da parte mia e di tutto il club”.

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