Sardegna, non solo mare. Per quanto le coste siano meravigliose, ci sono parti della nostra Isola che non in tanti conoscono, come la Grotta di Santa Barbara, autentica cattedrale sotterranea.
Cavità tra le più antiche del mondo e la più ‘anziana’ d’Italia, la Grotta di Santa Barbara è un capolavoro della natura situato all’interno della Miniera di San Giovanni, nella parte sud-occidentale della Sardegna.
Sorprendente anche la storia della sua scoperta: nel 1952, durante i lavori di scavo di un pozzo, davanti agli increduli operai si manifestò il fantastico spettacolo di questa grande cavità naturale, fino ad allora sconosciuta al mondo scientifico. La Grotta di Santa Barbara è costituita da un grande salone alto oltre 25 metri e costellato di colonne di stalattiti (alte da cima a fondo della sala) e splendide stalagmiti, ricoperte da eccentriche di aragonite, formatesi nel corso di millenni. Altra caratteristica della grotta sono concrezioni a nido d’ape disposte lungo pareti e volte. Nella parte inferiore un piccolo lago silente fa risplendere di riflessi d’acqua le pareti intorno. La grotta si apre tra uno strato di calcare ceroide e dolomia gialla silicizzata, formazioni risalenti al Cambrico inferiore (circa 500 milioni di anni fa): rappresenta un unicum per i cristalli tabulari di barite bruno scuro che ne tappezzano le pareti, conosciuta soltanto qui in tutta Europa.
La Grotta di Santa Barbara è raggiungibile attraverso un intricato sistema di gallerie sotterranee rese accessibili per mezzo di un trenino, che conduce poi ad un ascensore che sale lungo il pozzo per 36 metri. All’ingresso della Grotta si accederà poi da una scala a chiocciola,
Proprio quel percorso ha seguito e filmato Roberto Giacobbo, nel bel servizio mandato in onda ieri sera nella puntata di Freedom-Oltre il Confine. Il video:
