In tutto il mondo oggi si celebra la Giornata Internazionale della Lingua madre, un’occasione per riscoprire la propria lingua e approfondire le sue origini. Ricorrenza istituita dall’Unesco nel 1999, è legata ad un importante evento del 1952: un gruppo di studenti bengalesi dell’Università di Dacca furono uccisi dalla polizia del Pakistan, che allora comprendeva anche il Bangladesh, nel corso di una manifestazione di protesta per il riconoscimento del bengalese come lingua ufficiale. La Giornata Internazionale della Lingua madre ricorda che “la lingua madre non può essere cancellata e sostituita da nessuna altra lingua, perché è parte della vita di ogni individuo, la lingua del cuore, degli affetti e delle emozioni”.
Una giornata importante anche per la nostra Isola chiamata a celebrare la lingua sarda, radice viva del nostro popolo, e salvaguardarla nel tempo. Il sardo è attualmente classificato dall’Unesco come una lingua in serio pericolo di estinzione, fortemente minacciata dal processo di globalizzazione in atto. La lingua sarda rappresenta un’autentica ricchezza, da conoscere meglio per poterla salvaguardare come strumento linguistico e patrimonio culturale da tramandare alle generazioni future.