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Franco Selvaggi: “Devo molto a Gigi Riva. Non smetterò mai di ringraziarlo”

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Ospite della trasmissione Il Cagliari in diretta in onda su Videolina e Radiolina, Franco Selvaggi, ex attaccante rossoblù e, come ci tiene a sottolineare, campione del mondo da giocatore del Cagliari”.
Ci tengo – ha spiegato. Sono stato convocato nel 1981, ho indossato la maglia azzurra e sono andato ai Mondiali per il Cagliari, per i miei compagni, hanno contribuito anche loro, eravamo una bella squadra. Sono orgoglioso di quello che ho fatto, sono contento di essere andato ai Mondiali con la maglia del Cagliari“.
Devo molto a Gigi Riva (all’epoca dirigente del Cagliari, ndr) – ha aggiunto -, che è stato quello che ha creduto in me, mi ha preso dal Taranto in Serie B, non finirò mai di ringraziarlo. Ci ho messo del mio, ma devo ringraziare soprattutto i miei compagni, eravamo una squadra eccezionale. L’ultima volta che sono venuto a Cagliari io e Gigi siamo stati insieme per quattro ore, sono felice di averlo rivisto“.

97 le partite di Franco Selvaggi con la maglia del Cagliari. Ha giocato in altre squadre ma il Cagliari gli è rimasto nel cuore. “Quando è arrivato Amarugi, l’ultimo anno, la prima cosa che mi ha detto è stata ‘Fai un campionato bello, ché ti vendo’. Questo è stato il suo primo approccio nei miei confronti – ha ricordato Selvaggi con un sorriso. Non scorderò mai l’ultimo anno in cui ci siamo salvati in maniera miracolosa con dei ragazzi, mentre è retrocesso il Milan che aveva Collovati, Baresi, Evani, Tassotti, tutta gente che poi ha vinto tutto. E noi invece ci salvammo veramente con il cuore. Giocammo una partita drammatica, l’ultima, con la Fiorentina, non potevamo perdere. Forse è stata la più bella soddisfazione della mia vita per una squadra”.

Selvaggi ha poi così commentato il Cagliari di Ranieri. “Credo che Ranieri sia la carta vincente, me lo auguro anche se non è facile, per andare in Serie A. Mi è piaciuta una sua dichiarazione: ‘Bisogna aiutare in questo momento la squadra‘. L’aiuto del pubblico sardo e cagliaritano è straordinario, all’epoca ci salvammo perché i tifosi ci dettero una mano incredibile. Mi auguro che i tifosi del Cagliari sostengano la squadra. Poi se ci sarà da fare qualche critica, a fine campionato. Siamo tutti concentrati. Ho un figlio che è nato a Cagliari, io e i miei tre figli siamo tutti tifosi del Cagliari. Il dispiacere più grande è stata la partita di Venezia, eravamo arrabbiati neri, è stata una beffa. Il Cagliari è una squadra e una città che dovrebbe stare in A“.

In merito alla sfida Reggina-Cagliari. “È una partita delicata per tutte e due le squadre. Siamo a marzo, bisogna non perdere più colpi, è uno scontro quasi diretto per la rincorsa per le prime posizioni, tutto è possibile. Bisogna dare fiducia a questa squadra, Claudio sta facendo un grande lavoro, bisogna stargli vicino. Se c’è questa coesione, il Cagliari può sperare ancora, ma non può più perdere colpi. È un’impresa difficile, però io sono fiducioso“.

Selvaggi ha poi concluso: Sempre Forza Cagliari! Vogliamo il Cagliari in Serie A“.

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